
Un dramma in costume in cui a duellare in realtà sono una mascolinità tossica ed un femminile eroico, con evidenti riferimenti all’attualità.

Film che s’interroga sulla frattura tra apparenza e realtà, sullo scarto tra chi siamo e chi crediamo o diamo ad intendere di essere, e convince nella sua linearità alterata

Nella Roma occupata dai nazisti quattro “fenomeni da baraccone” perdono il proprio rifugio circense e sono sbalzati nel mondo in cerca di sopravvivenza e di futuro

Le origini dei fratelli De Filippo raccontate in una messa in scena teatrale che si fa film, ma in cui la cercata mancanza di confine tra vita e arte, complice l’eccessiva durata, diventa ridondante

Fuori concorso, tratto dal libro Premio Strega e con un cast infinito, il film rievoca il massacro del Circeo per ricostruire la genesi, familiare e sociale, di una mascolinità violenta sempre attuale

Un miscuglio tra horror, fantasy e cinema Anni Ottanta/Novanta, che tiene desta l’attenzione giocando con colori fluo, stile metropolitano e musica heavy metal underground

Performance attoriali eccellenti, caratterizzazioni caricaturali e iperboli satiriche basate su pregiudizi in parte fondati, rendono il film uno dei più divertenti passati ad un Festival negli ultimi anni

La rivisitazione musical della classica favola punta tutto sulla fan base della protagonista, la popstar Camila Cabello, ma è contraddittoria proprio sulle questioni che sembrano starle a cuore

Vitalissimo e pieno di affettuosità diffusa nella prima parte, dolente nella seconda e in levare nel finale, il film più autobiografico del regista omaggia Napoli, la vita e il cinema

Memoria storica, maternità, solidarietà femminile e libertà sessuale si mischiano in modo poco incisivo in un film che somiglia più a una telenovela d’autore che a un mélo riflessivo
