
Diciotto anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi, qualcosa si muove. Andrea Sempio è indagato, ma non è colpevole. Eppure ci sono cinque elementi che alimentano i dubbi: bigliettini con frasi inquietanti, un malore mai verbalizzato, telefonate sospette nei giorni del delitto, tracce di DNA sotto le unghie della vittima e un’impronta del palmo sulla scena del crimine. Il 17 giugno inizieranno le analisi genetiche disposte dal Tribunale. La verità potrebbe riemergere proprio da lì. Ma è davvero tutto qui? O la procura ha ancora degli assi nella manica che non ha mai svelato?

L'impronta attribuita a Sempio sarà al centro dell'incidente probatorio ma i periti nominati dalla procura devono lavorare sui risultati delle indagini biologiche del 2007

Parla l’avvocato di Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi: “Un delitto senza movente”

Il legale, padre delle gemelle, contattò parlamentari per "zittire" Feltri. La replica: non conosce il diritto e rivela paura per la verità

Perizia pronta. Stando ai cellulari il giorno del delitto la madre di Andrea non era a Vigevano

Procura e carabinieri sono stati strumenti di una lobby che si è impadronita della città

L'intervista de Il Giornale a Pasquale Linarello, il consulente che per primo, nel 2016, scoprì il "match" tra il dna ritrovato sulle unghie di Chiara Poggi e quello di Andrea Sempio

L'avvocato Massimo Lovati ha dichiarato di non essere interessato a quel che dice il suo assistito e si dice convinto che Stasi non abbia ucciso Chiara Poggi

Gli avvocati del condannato per l'omicidio di Chiara Poggi pronti a depositare una relazione di parte sull'impronta numero 33, attribuita a Sempio. Ad oggi, secondo le analisi del Ris di Parma, non contiene sangue ma i pm stanno cercando il grattato dell'intonaco per individuare eventuali tracce biologiche

Le dichiarazioni dell'investigatore che per primo indagò sull'omicidio di Chiara Poggi: "Quando ho cercato di indagare a 360 gradi, sono stato allontanato"
