Non solo il traguardo è saltato, ma persino la premiazione si è trasformata in un’immagine simbolo del fallimento organizzativo: niente podio ufficiale
Non solo il traguardo è saltato, ma persino la premiazione si è trasformata in un’immagine simbolo del fallimento organizzativo: niente podio ufficiale
Kiev intensifica la guerra asimmetrica colpendo raffinerie, ferrovie e la flotta russa del Mar Nero. Attacchi a Primorsk, Sebastopoli e Novorossiysk mirano a logistica e simboli economici di Mosca
Gli investigatori valutano il movente legato alle posizioni di Kirk sull’identità di genere. Intanto emergono conversazioni in cui Tyler Robinson ironizzava sulla taglia dell’FBI
Dopo l’arresto emergono mille teorie e speculazioni ma al momento le indagini ufficiali parlano piuttosto di radicalizzazione individuale e immersione nella cultura online
In queste ore le strade di Londra si sono riempite di migliaia di manifestanti per il più grande raduno dell’estrema destra britannica degli ultimi decenni. La marcia, ribattezzata “Unite the Kingdom”, è stata presentata da Robinson come un festival della libertà di espressione e della difesa dell’identità britannica. Sventolando bandiere di San Giorgio e Union Jack, i partecipanti hanno scandito slogan come “we want our country back” e “whose street? our street”.
Oltre 100mila persone hanno sfilato a Londra al raduno “Unite the Kingdom” guidato da Tommy Robinson e dedicato a Charlie Kirk. Tra slogan nazionalisti e ospiti internazionali dell’ultradestra, forte la controprotesta antirazzista
In queste ore le strade di Londra si sono riempite di decine di migliaia di manifestanti per quello che si preannuncia come il più grande raduno dell’estrema destra britannica degli ultimi decenni
Dalla barriera 800 km ai nuovi caccia F-35, Varsavia aumenta la spesa militare al 4,8% del PIL e rafforza l’asse con la NATO per contenere Mosca e Minsk
Dalla carriera militare all’ascesa al Planalto, fino all’accusa di tentato golpe: il leader resta una figura divisiva che continua a influenzare la scena politica brasiliana
La giudice Cármen Lúcia si unisce ai voti di Moraes e Dino contro l’ex presidente, che rischia oltre 40 anni di carcere