Marcello Veneziani

Ruba il medico al neonato e già na­sce col reato, di provette è spacciatore per il caro genitore. Ruba forte il calciatore e ti trucca la partita per godersi poi la vita

Mano sul petto come per cantare l’Inno nazionale e diciamo la verità: ora che finisce il giubileo d’Ita­lia ci sentiamo un pochino più italiani o no?

Regali ai bimbi dei vicini, cene frugali in solitudine, treni sbagliati. Nelle lettere degli ultimi anni prima della follia il ritratto di una persona fragile e sensibile

Questo non è un cucù come gli al­tri ma è un app­ello rivolto a tut­ti e riservato a pochi

La chiave dolorosa della manovra di Monti è ne l'Idiota di Dostoevskij. Il dolore maggiore, spiega lo scrittore, non è la sofferenza patita, ma "la certezza che tra un'ora, poi tra dieci minuti, poi fra mezzo minuto,poi ora,subito" arrive­rà la mazzata di Stato.

Tagli ancora rinviati per gli onorevoli furbetti. Ma se distruggiamo la politica, cosa resta a noi cittadini per contare qualcosa?

Milioni di anziani vivono con angoscia supplementare la manovra. Temono pensioni e Ici, ma anche di dover rinunciare ai contanti e dover armeggiare con le carte elettroniche

Lo scrittore fu feroce col neonato Regno Per lui il nostro Paese era un’espressione culturale universale e millenaria, mentre l’Unità era domestica e secolare

I grandi Paesi sono retti da compagini popolari e conservatrici, eppure si combattono. E in Italia c'è al potere una destra economica sostenuta da una sinistra ideologica

Condannate la Chiesa a tre avema­rie, due paternostri e un’Ici, ma grande come una casa