Lasciatemi dire, senza alcun elemento di prova, che la morte di don Verzé è stata troppo perfetta per essere casuale. Non mi addentro nei meandri delle ipotesi omicide e suicide, istituzionali e private; mi basta dire che in altri tempi si sarebbe detto "la mano divina" o comunque un angelo premuroso
Fu a Salò, nell’Msi e in An, ma poi seguì Fini. Uomo d’azione, il suo "capolavoro" fu il figlio intellettuale
Ho assistito in religioso ascolto al telefilm horror Il giorno dei Monti Viventi
L’anno che finisce è stato il Napolitanno, ovvero l'anno di Giorgio Napolitano
Ora che finisce l'anniversario patriottico sarebbe giusto riportare al Pantheon la salma dell'ultimo re d'Italia
E' vista come il demonio, eppure è un bisogno vitale: per garantire l'ordine e governare il cambiamento
Quando muore un giornalista di razza come Giorgio Bocca non si ha voglia di ricordare i suoi errori di gioventù né quelli senili. Di mezzo c’è la carriera di una grande giornalista
A Natale vestiamo a festa le rovine di Dio e della famiglia. Sospendiamo la verità giornaliera e ci caliamo nell'amabile bugia di una vita ancora piena di Dio e di famiglia
Per Natale vi regalo una cura formidabile contro il narcisismo e l’egocentrismo, malattie dilaganti