
Il fatto è accaduto nel foggiano durante un servizio di controllo condotto dai carabinieri, il motociclista è stato colto a bordo del suo motore ad alta velocità, con un telefonino tra le mani, invece di fermarsi alla richiesta dei militari, li ha investiti scappando via subito dopo

Si tratta di tre individui incensurati che, tra agosto e ottobre, hanno messo a segno diversi colpi nella provincia di Agrigento, uno di loro, di fronte alle prove schiaccianti, ha ammesso le proprie responsabilità raccontando tutto ai carabinieri

I carabinieri di Agrigento hanno scoperto e denunciato tre individui responsabili di alcune rapine commesse nel territorio della provincia. Nei mesi di agosto e di ottobre, i delinquenti hanno messo a segno dei colpi a mano armata tra le farmacie, le tabaccherie e le abitazioni private diffondendo la paura tra gli abitanti. Un duro lavoro per gli inquirenti durante questi mesi di indagine, ma adesso il cerchio è stato chiuso e sono stati denunciati a piede libero tre individui del posto. Tutti incensurati. Si tratta di N.R., 22 anni, disoccupato, F.T., 20 anni, disoccupato. Su di lui grava l’accusa di rapina a mano armata e furto aggravato. Infine, N.R. , 20 anni, anche lui disoccupato, deferito per furto aggravato.

L'uomo, un 53enne di Catania è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri, dopo un'attività di osservazione, i militari in borghese si sono celati tra gli acquirenti assistendo alle richieste dei pippotti

Si tratta di un cittadino del Gambia di 23 anni e di un 14enne della Guinea, per il primo è scattato un fermo di indiziato di delitto, per il secondo la denuncia in stato di libertà

Si tratta di un terreno di 4000 metri quadrati, ubicato vicino il centro abitato nel territorio di Messina, tutta l'area era piena di rifiuti capaci di arrecare danni alla salute dell'uomo ma anche all'ambiente, denunciato un imprenditore del luogo responsabile per diversi reati

Sono 32 le armi e 3000 le munizioni ritrovate dalla guardia di finanza a due mentri di profondità in un lido nel catanese, tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro, la scoperta è stata effettuata a seguito di un precedente caso che ha portato all'arresto di una persona lo scorso gennaio

I militari della guardia di finanza di Catania, hanno rinvenuto nel terreno di una località balneare, a due metri di profondità, un arsenale di non poco conto. L’area in questione è adiacente al lido “Le Capannine”. Al suo interno 32 armi e 3000 munizioni, anche da guerra. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. Si tratta di un’attività di indagine svolta a seguito del rinvenimento di altro materiale simile, unitamente a droga, effettuato lo scorso mese di gennaio e che ha portato all’arresto di uno dei soci del lido “Le Capannine”, Salvatore Raciti. Adesso si indaga per conoscere a chi appartiene l’effettiva titolarità del terreno. I proprietari formali hanno dichiarato di non averne da anni la gestione di fatto, tanto da aver avviato anche dei contenziosi in sede civile.

L'uomo, un 54enne della provincia di Agrigento, chiedeva agli utenti di effettuare dei pagamenti in contanti che intascava lui, con un blitz è sttao sorpreso ad incassare la somma da un ignaro cittadino

I carabinieri di Ravanusa, in provincia di Agrigento, hanno scoperto un impiegato comunale infedele. Chiedeva agli utenti di versare a lui i soldi per il rilascio delle carte di identità elettroniche invece che effettuare il versamento al comune.L’uomo, un 54enne del luogo, ha causato un ammanco alle casse comunali per circa 30mila euro. È stato arrestato per i reato di peculato e malversazione in danno di privati.
