Vittorio Macioce

Foto profilo di Vittorio Macioce

Vittorio Macioce si ritrova spesso a muoversi tra i vari confini del giornalismo. Ed è un po' come spostarsi tra le linee, in una sorta di terra di nessuno. È capo redattore e da qualche tempo ha lasciato Milano per Roma. È cresciuto ad Alvito, un piccolo paese tra Sora e Cassino, nel versante laziale del Parco Nazionale d'Abruzzo. Quando può continua a seguire la narrativa, soprattutto quella americana. È convinto che incroci e crocicchi siano il posto più interessante per osservare il mondo.

È l'autore del romanzo "Dice Angelica" (Salani).

Qualche volta accade. È l'imponderabile, l'inatteso, l'anomalia. L'intruso che mescola le carte e spiazza e stravolge

Vittorio Macioce
"Underdog" d'Italia unitevi

E se il fascismo alla fine non arrivasse? Porca miseria. C'è quasi da preoccuparsi. No, non a destra, l'inquietudine è tutta a sinistra

Vittorio Macioce
Il fascismo non arriva: delusione dem

Questo governo non può preoccupare Kiev. Non ci sono cambi di rotta. Niente dubbi, nessuna fragilità. Non serve un atto di fede.

Vittorio Macioce
Senza alternative

Non sono stati i venti mesi che forse si aspettava, qualche sorpresa c'è stata, ma il bilancio finale è "straordinario". Mario Draghi si prepara a lasciare Palazzo Chigi

Vittorio Macioce
La risposta che alla fine non è arrivata

Non è mai stato facile. I governi non nascono da soli e non c'è un protocollo, uno schema, un algoritmo che mette i nomi nelle caselle giuste

Vittorio Macioce
La legge della coalizione

Era solo una storia da guardare in televisione. Tutto comincia con un missile che punta contro il cielo e poi l'orizzonte rurale di qualcosa che assomiglia al Kansas

Vittorio Macioce
Se l'atomica non è più un vero tabù

Alessia Piperno è l'eccezione. Non è possibile non vedere. "Non riesco a andarmene da qui, ora più che mai. Sono parte di tutto questo"

Vittorio Macioce
L'Occidente che non sa più se indignarsi
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