Il Pirellone non si arrende e continua la sua battaglia solitaria. Così, alla fine della giornata Roberto Formigoni ha in mano due armi: la bomba dell’«esproprio» e il fioretto, ovvero la possibilità di entrare in società con i privati per comprare le aree in cui si svolgerà l’Esposizione universale del 2015
