Dieta e alimentazione

Dieta ormonale: cos'è, quali sono i benefici e a chi è sconsigliata

Questo regime alimentare iperproteico non solo fa perdere peso, ma assicura anche altri benefici all'organismo. Attenzione, però. Non è indicato a tutti

Dieta ormonale: cos'è, quali sono i benefici e a chi è sconsigliata

Ascolta ora: "Dieta ormonale: cos'è, quali sono i benefici e a chi è sconsigliata"

Dieta ormonale: cos'è, quali sono i benefici e a chi è sconsigliata

00:00 / 00:00
100 %
Tabella dei contenuti

La dieta ormonale è un regime alimentare che si pone l'obiettivo di garantire e di mantenere nel tempo l'equilibrio di determinati ormoni. Chi la adotta non solo perde peso, ma assiste altresì a un netto miglioramento della propria salute psicofisica. A idearla fu un famoso endocrinologo americano, Thierry Hertoghe, secondo cui tutti i meccanismi vitali dell'organismo dipendono dagli ormoni ed eventuali squilibri degli stessi possono essere trattati attraverso uno specifico piano alimentare. Scopriamo ora insieme quali sono le caratteristiche principali della dieta ormonale.

Come funziona la dieta ormonale

Dieta

La dieta ormonale agisce sugli ormoni che regolano il metabolismo, ossia l'insieme delle reazioni chimiche necessarie per trasformare il cibo ingerito in energia indispensabile per la sopravvivenza e per il buon funzionamento delle cellule. I principali ormoni che gestiscono il suo corretto funzionamento sono l'insulina, il cortisolo, il glucagone, la leptina, la grelina, il neuropeptide gamma e gli ormoni tiroidei T3 e T4.

Le alterazioni ormonali non sono rare e si manifestano con una serie di sintomi spesso subdoli e riconducibili ad altri disturbi. Ad esempio: l'aumento del peso corporeo, la stanchezza, i problemi intestinali, la sudorazione eccessiva, i dolori articolari, il calo della libido, la stanchezza. Ancora le mestruazioni abbondanti, il mal di testa, l'acne, l'insonnia e i cambiamenti dell'umore.

Come già detto la finalità della dieta ormonale è quella di trattare e di prevenire queste anomalie. Benché il regime alimentare debba essere sempre personalizzato a seconda delle esigenze di ciascun paziente, esistono delle linee di guida generali a cui i nutrizionisti devono attenersi:

  1. Assumere un'ingente quantità di proteine magre
  2. Consumare carboidrati complessi
  3. Consumare alimenti antiossidanti
  4. Consumare grassi sani
  5. Evitare i carboidrati raffinati e gli zuccheri
  6. Evitare gli ormoni artificiali
  7. Bere molta acqua.

Dieta ormonale, i cibi consigliati e gli alimenti da evitare

Frutta e verdura

Non esiste una dieta ormonale canonica. Il professionista deve tener conto delle caratteristiche fisiche di ogni soggetto, patologie incluse. Diversi studi hanno tuttavia dimostrato che alcuni alimenti hanno la capacità di migliorare o di alterare la funzionalità ormonale. Per la precisione sono cibi consigliati:

  • Carne magra di pollo e di tacchino
  • Pesce ricco di omega 3
  • Legumi: ceci, piselli, lenticchie, fagioli
  • Frutta: banane, fragole, ciliegie, mele
  • Verdura: peperoni, carote, broccoli, cavolfiori, spinaci
  • Cereali integrali: riso, miglio, farro, avena, quinoa
  • Uova
  • Olio di oliva
  • Tè verde.

Sono invece cibi da evitare:

  • Alimenti ricchi di ormoni artificiali
  • Alimenti trasformati
  • Alimenti allergizzanti: glutine, latticini
  • Carboidrati raffinati
  • Zuccheri raffinati
  • Grassi saturi
  • Alcol
  • Caffè.

I benefici e le controindicazioni della dieta ormonale

Dieta

Essendo un regime proteico e a basso contenuto di grassi e carboidrati, la dieta ormonale consente all'organismo di bruciare i grassi più in fretta. Dunque l'azione dimagrante è garantita, ma esistono anche altri benefici non meno importanti. Ad esempio essa previene le patologie cardiovascolari e le malattie croniche, migliora la digestione, favorisce l'aumento della massa muscolare, preserva il benessere della pelle e riduce lo stress.

Oltre alla dieta è essenziale praticare in maniera costante un workout apposito che stimola il funzionamento ormonale. Esso è prevalentemente di tipo aerobico (bicicletta, nuoto, camminata veloce), però è possibile associare esercizi anaerobici (salti, sollevamento pesi, scatti) senza esagerare. L'overtraining, infatti, può provocare l'eccessiva formazione di cortisolo e di radicali liberi.

Prima di adottare qualsiasi piano alimentare è sempre bene consultare il proprio medico di famiglia o uno specialista. La dieta ormonale non è particolarmente restrittiva o pericolosa, tuttavia è sconsigliata ad alcune categorie di persone: donne in gravidanza, pazienti oncologici, individui con problemi epatici, tiroidei e renali.

Leggi anche:

Commenti