
Serata storica per i rappresentanti politici e istituzionali dell'Unione europea che incontreranno Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. Giorgia Meloni è atterrata a Washington e ha dichiarato: "Oggi è una giornata importante. Dopo tre anni e mezzo in cui noi abbiamo avuto una Russia che non dava alcun segnale di dialogo e pretendeva la capitolazione di Kiev, finalmente si aprono degli spiragli di dialogo". La presidente italiana del Consiglio sottolinea che "non ci sono soluzioni facili: io penso che dobbiamo esplorarle tutte per garantire pace e sicurezza per le nostre nazioni. Il lavoro che faremo oggi è importante".
L'Italia sostiene da sempre "gli sforzi di pace del presidente degli Stati Uniti" ed è stata chiamata a prendere parte al vertice di Washington "per il nostro contributo di proposte di diplomazia", ha aggiunto Meloni, la quale si è detta molto "contenta che sulle garanzie di sicurezza si parta da una proposta che è stata italiana, che è quella di costruire garanzie di sicurezza efficaci ispirate a quello che che è l'articolo 5 della Nato". Chiaramente, ha tenuto a precisare parlando con i giornalisti prima del vertice con Trump, "su questo bisogna costruire, bisogna lavorare e penso che il lavoro che faremo oggi sarà da questo punto di vista un lavoro importante".
Dopo il pre-vertice all'ambasciata ucraina presso Washington con Volodymyr Zelensky e gli altri leader europei, la premier italiana si trasferirà alla Casa Bianca alle ore 12 - le 18 italiane - e poi alle 13 avrà un pranzo di lavoro con i colleghi europei. Dopo di che, attorno alle 14.15 (le 20.15 in Italia) Trump saluterà i capi di Stato e di governo dell'Ue, con i quali ci sarà una foto di famiglia. Alle 15 (le 21 in Italia) avrà inizio l'incontro multilaterale con i leader europei nello Studio Ovale. Insieme a Meloni, Zelensky verrà accompagnato anche dalla presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, il presidente francese, Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco, Friederich Merz, il premier finlandese, Alexander Stubb, e il primo ministrobritannico Keir Starmer, insieme al segretario della Nato, Mark Rutte.
Una delegazione europea di alto livello senza precedenti per evitare il flop dell'incontro alla Casa Bianca dello scorso 28 febbraio e per garantire un futuro di pace non solo all'Ucraina ma a tutta l'Europa. Le diplomazie Ue sono tuttavia in disaccordo sulla sede di un eventuale incontro trilaterale tra il presidente degli Stati Uniti, quello ucraino e Vladimir Putin. Secondo quanto riferito da Sky News, gli Usahanno chiesto agli alleati europei di essere pronti per i negoziati già questa settimana ed è stato concordato in via preliminare che, in assenza di cambiamenti dell'ultimo minuto, l'incontro si terrà in Europa.
Durante la videochiamata della 'coalizione dei volenterosi, Meloni ha proposto Roma, mentre Macron ha espresso sostegno a Ginevra. Zelensky e Trump propendono per tenere l'incontro in Vaticano.