Terremoto nel Pd. Nel mirino gli sms di Lotti e papà Renzi per sponsorizzare l'imprenditore indagato. Ma l'audizione del governatore slitta

Terremoto nel Pd. Nel mirino gli sms di Lotti e papà Renzi per sponsorizzare l'imprenditore indagato. Ma l'audizione del governatore slitta
Nel 2014 Lotti raccomandò a Emiliano l'imprenditore Russo. Negli sms il pressing del padre di Renzi. Si muove la procura: il governatore sarà ascoltato come testimone
Dalla California Renzi dà mandato ai suoi di imporre il 9 aprile. Scoppia la lite in direzione. La data viene fissata prima il 23. Emiliano e Orlando si impuntano. E si opta per il 30 aprile
Il candidato leader del Pd resta magistrato a dispetto della legge. «Non rinuncio ai miei diritti costituzionali»
Il governatore pugliese cambia idea e resta nel Pd. La minoranza invece tira dritto e si sfila. E Renzi vola negli Usa
Il PD riunito in direzione dopo l'accesa discussione durante l'assemblea nazionale in cui Matteo Renzi ha rassegnato le dimissioni da segretario del Partito. Orfini ha aperto la direzione elencando i nomi dei delegati che dovranno dare il via al congresso per l'elezione di un nuovo segretario. Tanti gli appelli a restare uniti, da Gianni Cuperlo, che propone le primarie a luglio, a Piero Fassino che ha affermato ''non rassegniamoci all'inevitabile, perché di inevitabile c'è soltanto una cosa''. I leader della minoranza, Bersani, Rossi e Speranza non sono presenti alla direzione, come il segretario uscente Matteo Renzi. Michele Emiliano invece sta partecipando alla discussione
Michele Emiliano, Enrico Rossi e Roberto Speranza sono i tre esponenti dell'imminente scissione del Pd, voluta e benedetta da Massimo D'Alema e Pier Luigi Bersani
La minoranza dem dopo la rottura in assemblea deve passare dalle parole ai fatti. E Rossi e Gotor attaccano Renzi. Emiliano media...
L'ex premier Matteo Renzi commenta l'assemblea del Pd: "È bastato stare fermi e vedere il bluff, non li seguirà nessuno"
Il Partito Democratico in assemblea all'Hotel Parco dei Principi di Roma. Giornata fondamentale per il futuro del partito con la conferma delle dimissioni di Matteo Renzi come segretario e i tentativi di mediazione con la minoranza