Sì alla richiesta di scarcerazione. Lui: "Applicata la legge, la verità trionferà". Carla in aula
Sì alla richiesta di scarcerazione. Lui: "Applicata la legge, la verità trionferà". Carla in aula
L'ex Capo di Stato lascia il carcere de La Santé dove era detenuto dal 21 ottobre. In precedenza aveva professato la propria innocenza e ammesso che l'esperienza fosse stata "molto dura"
Momenti di forte emozione sotto l'abitazione di Nicolas Sarkozy, nella parte occidentale di Parigi, quando l'ex capo dello Stato, mano nella mano con la moglie Carla Bruni, ha lasciato la sua casa accompagnato dalla moglie e si è diretto verso l'auto che lo attendeva per condurlo al carcere della Sante'. I sostenitori, oltre un centinaio, lo attendevano e lo hanno voluto toccare, gli hanno stretto la mano, qualcuno lo ha abbracciato fra gli applausi e i cori. Sarkozy si è fermato con tutti, salutando e in qualche caso scambiando anche baci con i presenti. Ha salutato tutti, anche quelli che scandivano il suo nome e gridavano "Liberate Sarkozy" dalle finestre. Carla Bruni gli e' rimasta sempre vicina fino a quando è salito in macchina con l'avvocato Christophe Ingrain, camminando a testa china, senza sorridere.
Parenti e amici dell’ex presidente francese si dicono preoccupati soprattutto per la mancanza di alternative: “Non sa cuocere neanche un uovo”
La madre di Carla Bruni ha preso la parola per raccontare come stanno la figlia e Nicolas Sarkozy dopo l'arresto di quest'ultimo
Alla Santé prima notte "turbolenta" per l'ex presidente. Le Pen accusa: "Disgusto"
Un ex capo di Stato che finisce in galera del resto non è solo una notizia giudiziaria, ma è un sintomo politico
I legali confermano che dal carcere scriverà un libro. "Francia umiliata dalla vendetta"
Entro due mesi decide la corte d'appello. I rischi con il rigetto
L'ex presidente esce di casa mano nella mano con la moglie per entrare in una cella di isolamento. La folla, radunata dal figlio, intona la Marsigliese: "Liberatelo"