Sono stati tratti in salvo dalla Guardia Costiera i 30 passeggeri di una nave che ha preso fuoco a largo di Lampedusa. Per salvare i passeggeri e spegnere le fiamme è intervenuta la nave Diciotti, insieme a tre motovedette. (Alexander Jakhnagiev)
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Sono stati tratti in salvo dalla Guardia Costiera i 30 passeggeri di una nave che ha preso fuoco a largo di Lampedusa. Per salvare i passeggeri e spegnere le fiamme è intervenuta la nave Diciotti, insieme a tre motovedette. (Alexander Jakhnagiev)
In occasione del sessantesimo anniversario del disastro del Vajont, il presidente Mattarella ha visitato il cimitero monumentale insieme al presidente della Regione Veneto Luca Zaia. La notte del 9 ottobre di sessant’anni fa un’enorme frana cadde nel bacino artificiale del Vajont sollevando un’onda che spazzò via 5 paesi e uccise 2000 persone. (Alexander Jakhnagiev)
“Non è un bell’ottobre: lo ricorderemo come l’ottobre dei 60 anni dalla tragedia del Vajont, l’ottobre della tragedia di Mestre con 21 morti e 15 feriti”, ha spiegato il governatore del Veneto, Luca Zaia, a margine della commemorazione dei 60 anni dalla tragedia del Vajont. Zaia è poi intervenuto su quanto accaduto in Israele: “Lo ricorderemo anche come l’ottobre di una guerra, di un nuovo 11 settembre che è quello che sta accadendo in Israele”. Il governatore del Veneto ha poi parlato della situazione legata agli italiani nel territorio israeliano: “Siamo in apprensione per la vita dei cittadini e in particolar modo per i tanti veneti che sono intrappolati e non riescono a rientrare”. (Alexander Jakhnagiev)
“La frana e la sparizione della vita sono tormenti che tuttora turbano e interrogano le coscienze”: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto nel corso della commemorazione dei 60 anni della tragedia del Vajont. “Riuscire ad assicurare le condizioni di sicurezza è garanzia di giustizia”, ha aggiunto il capo dello Stato. “La tragedia che qui si è consumata reca il peso di gravi responsabilità umane, di scelte che venivano denunciate da persone attente anche prima che avvenisse il disastro”. Fonte video: Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
“Con le fake news dobbiamo fare i conti tutti, e dobbiamo districarci ogni giorno, peraltro con la particolare difficoltà di far passare quelli che sono i reali messaggi istituzionali, che spesso si confondono con chi vuole avvelenare i pozzi dell’informazione" lo ha detto Chicco Testa, , a margine della rassegna Sorrento d’Autore. (Alexander Jakhnagiev)
“Con le fake news dobbiamo fare i conti tutti, e dobbiamo districarci ogni giorno, peraltro con la particolare difficoltà di far passare quelli che sono i reali messaggi istituzionali, che spesso si confondono con chi vuole avvelenare i pozzi dell’informazione" lo ha detto Massimo Coppola, sindaco di Sorrento, a margine della rassegna Sorrento d’Autore. (Alexander Jakhnagiev)
"Chi ha piena responsabilità è il Governo, che da un anno e due mesi non sblocca le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione che spettano al Sud e alla Campania, e che servono proprio per realizzare quanto prevede il decreto Campi Flegrei in tema di infrastrutture, sistema dei trasporti, emergenze ambientali". Così il governatore campano Vincenzo De Luca. Fonte video: De Luca (Alexander Jakhnagiev)
L'intervento dei Vigili del Fuoco a Napoli in via Salita Arenella per una voragine in strada. / Vigilfuoco Tv (Alexander Jakhnagiev)
"Con le fake news dobbiamo fare i conti tutti, e dobbiamo districarci ogni giorno, peraltro con la particolare difficoltà di far passare quelli che sono i reali messaggi istituzionali, che spesso si confondono con chi vuole avvelenare i pozzi dell’informazione”. Lo ha detto il Sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, introducendo la prima giornata di Sorrento D’Autore, la rassegna culturale promossa da Vis Factor e curata da Valentina Fontana, con il Patrocinio dal Comune di Sorrento, in corso dal 6 all’8 ottobre. Al centro della rassegna il dibattito su i “nuovi barbari”, tra fake news, negazionismi, depistaggi, violenza, dipendenze, criminalità, disagio giovanile e sociale (Alexander Jakhnagiev)
“Chi continua a parlare di Covid con i toni del 2020 fa male all’Italia, alla medicina e a se stesso”, le parole di Matteo Bassetti, Direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, durante Sorrento D’Autore la rassegna culturale promossa da Vis Factor e curata da Valentina Fontana, con il Patrocinio dal Comune di Sorrento, in corso a Sorrento dal 6 all’8 ottobre. Presente con il suo ultimo libro “Pinocchi in camice. Sulla salute non si scherza”, Bassetti ha assicurato: “Oggi il Covid è un virus come tanti altri, per la stragrande maggioranza della gente è poco più di un raffreddore o un’influenza. Dare i numeri dei positivi non so a chi serva: noi abbiamo numeri più bassi che mai” (Alexander Jakhnagiev)