Cronaca locale

“Tutti i milanesi sanno bene, con Abbado e Grassi si sono occupati di portare la musica altrove, non solo nei centri. Davano questa possibilità a chi non ce l’ha: sono sempre stato convinto che la musica è per tutti e ognuno ha nascosto una corda che non chiede altro che vibrare e per vibrare deve essere messa a contatto della bellezza e della musica. Pollini lo faceva”, ha affermato il sovrintendente alla Scala Meyer, ricordando il maestro Pollini, recentemente scomparso e ricordato con una camera ardente. (Alexander Jakhnagiev)

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Meyer ricorda Pollini: "Faceva vibrare corde della bellezza grazie alla musica"

Un momento di grande commozione, quello istituito al Teatro alla Scala e voluto dal sindaco di Milano Sala: a pochi giorni dalla sua scomparsa, il maestro Pollini è stato ricordato con una camera ardente aperta al pubblico e alla cittadinanza che, numerosa, è giunta per rivolgere l’ultimo saluto al direttore d’orchestra. (Alexander Jakhnagiev)

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L'arrivo del feretro di Pollini alla camera ardente alla Scala

Intervenuto a margine della camera ardente del maestro Pollini, al Teatro alla Scala, il sindaco Sala ha voluto ricordare una delle personalità di spicco della società milanese: “Dicevo alla vedova che ho avuto la fortuna di assistere al suo ultimo concerto: Pollini aveva i suoi anni, ma quando era al piano sembrava un uomo senza età. Trasmetteva questa presenza straordinaria: un grande protagonista, sia per le qualità artistiche che per le qualità umane”. (Alexander Jakhnagiev)

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Sala ricorda il maestro Pollini: "Al piano era un uomo senza età"
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