"Macron è un po' permaloso, mi sembra che l'80% dei francesi vogliano che tolga il disturbo. Tre giorni fa presiedevo degli sfratti di case occupate a Milano. Un giornalista mi ha chiesto cosa pensassi di quel che Macron aveva detto sull'invio di truppe, ho risposto in milanese 'si attacchi al tram'. Non è un insulto. Più di mandare i nostri figli a morire, dovremmo lavorare per la pace. Io sono contrario. E poi ho detto che se è così ansioso di partire, vada lui" così il ministro Salvini, intervenendo a un evento della Lega a Pinzolo, in provincia di Trento. (Alexander Jakhnagiev)

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Salvini: "Macron un po' permaloso, ho solo detto che se vuole vada lui in Ucraina"

"Si tratta di un video su cui ci sono ancora degli accertamenti, sia sulla veridicità e sulla collocazione temporale. Credo che ci siano giudizi affrettati, pur di venire contro il Governo e poi pare che risalga a cinque anni fa. Noi abbiamo trattato quel caso come abbiamo spiegato in Parlamento e come vedrete dagli atti giudiziari" così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, a margine della sua partecipazione al Meeting di Rimini. (Alexander Jakhnagiev)

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Piantedosi: Video su Almasri? Accertamenti su veridicità e quando fatto, no a giudizi affrettati

"Ho detto già in altre occasione che personalmente inserii il caso di Casapound nella lista delle occupazioni illegali da trattare. Poi Giuli ha detto che se adottassero percorsi di legalità la situazione sarebbe diversa, ma questo vale per quell'occupazione come per le altre. Tuttavia anche Casapound è nella lista delle occupazioni abusive e prima o poi si dovrà intervenire. Lo sgombero del Leoncavallo non è stata anticipata, anzi noi siamo stati condannati per il ritardo nell'esecuzione dello sfratto. Abbiamo pagato per quel ritardo 3 milioni solo per i 10 anni pregressi" così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, a margine della sua partecipazione al Meeting di Rimini. (Alexander Jakhnagiev)

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Piantedosi: Sgombero Leoncavallo? "Eravamo in ritardo e andava fatto, anche Casapound è nella lista"

L'Unione Europea è stata capace di adattarsi nell'emergenza, talvolta andando anche al di là di ogni aspettativa. Siamo stati capaci di infrangere tabù storici quale il debito comune all'interno del programma Next Generation e Unione Europea e di aiutarci l 'un l'altro durante la pandemia. La presenza, per esempio, dei cinque leader di Stati europei e dei presidenti della Commissione del Consiglio europeo", lo ha detto Draghi al Meeting di Rimini. Meeting Rimini (Alexander Jakhnagiev)

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Draghi al Meeting di Rimini: Paesi Ue a Washington grande segno di unità, vale molto

“Il cibo migliore dal punto di vista culturale è la libertà di scelta. Stiamo mappando il fabbisogno culturale degli enti locali, periferie metropolitane e borghi che vanno spopolandosi; tentando di mettere a disposizione dei soldi che mettano privati nella condizione di contribuire a una partnership pubblico-privato: che è la chiave per questa libertà di scelta. La cultura non sempre si conta ma si deve pesare a volte. Se ne deve pesare come l’anima nei miti antichi, come qualcosa che è un valore immateriale che rende la vita comunitaria di noi più ricca e più autentica. Se non si parte da una concezione spirituale dell’esistenza, non si potrà mai fare buona cultura”, così il Ministro della Cultura Alessandro Giuli al Meeting di Rimini al panel "De-statalizzare la cultura". Meeting Rimini (Alexander Jakhnagiev)

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Giuli al Meeting di Rimini: "Il cibo migliore dal punto di vista culturale è la libertà di scelta"

"La presenza del Ministero della Cultura all'interno del meeting di Comunione di Liberazione, così come in tutti i presidi culturali italiani e internazionali, sta a significare esattamente una costante sfida affinché la desertificazione culturale venga arginata dalla bellezza, dal dialogo, dal confronto che le arti possono propiziare anche e soprattutto in tempi così complicati in cui le guerre attraversano il nostro continente. Il messaggio che vogliamo dare è collegato al sacro, in obbedienza alla nostra missione civile di rappresentanti delle istituzioni italiane, in un luogo che per eccellenza è la sede, l'agorà di incontro di tante culture diverse che guardano alla promozione, alla tutela della vita in tutte le sue più belle manifestazioni" così il ministro della Cultura Alessandro Giuli, a margine della sua partecipazione al meeting di Rimini. (Alexander Jakhnagiev)

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Giuli al Meeting di Rimini: “Bellezza e dialogo arginano la desertificazione culturale”

L'ex presidente della Bce ed ex premier Mario Draghi è intervenuto al meeting di Rimini. Al suo arrivo sul palco Draghi è stato salutato da un fragoroso. (Alexander Jakhnagiev)

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Standing ovation per Mario Draghi al Meeting di Rimini

"Il primo elemento di libertà è rendere le persone non obbligate a dover dipendere da qualcun altro. Un quarto dei 5,7 milioni in difficoltà sono ragazzi: significa pregiudicare loro la possibilità di una vita adeguata. Per quanto riguarda il cibo, bisogna semplificare la legislazione per evitare lo spreco alimentare e aiutare le persone in difficoltà". Lo ha detto Ettore Prandini di Coldiretti al Meeting di Rimini, durante il panel "Contro la miseria serve un nuovo patto sociale". Meeting Rimini (Alexander Jakhnagiev)

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Prandini (Coldiretti): In Italia 5,7 milioni in difficoltà. Libertà significa non dipendere da altri
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