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Intervenuto a Milano a margine dell’evento “Luci d’Europa”, organizzato Rappresentanza della Commissione europea a Milano, in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo a Milano, Roberto Vecchioni ha parlato della situazione dell’Unione Europea, alla luce dei conflitti internazionali: ““L’Europa è il denominatore comune in un mondo destinato a cambiare, molto più delle Americhe e degli altri posti. C’è tutta una civiltà straordinaria che noi non dobbiamo contrastare, ma provare a trovare un punto di connessione. “Questo mondo più che minacciarla la sta facendo la guerra, perché la guerra non è soltanto tra due fazioni, è una guerra di pensiero, culture e immaginare la vita. Per questo ci vogliono dibattiti, riunioni, convegni per tentare di veder la vita nella stessa maniera”. (Alexander Jakhnagiev)

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Vecchioni alla festa dell'Europa: "È il denominatore comune in un mondo destinato a cambiare"

“È un clima d’attesa: aspettiamo più le elezioni che i campionati europei di calcio: penso che l’interesse per le elezioni non sia mai stato così alto, e lo dicono i sondaggi, tante persone andranno a votare, ma speriamo che, come dicono gli inglesi, ‘metteranno i loro soldi dove hanno messo la loro bocca’. Speriamo che andranno a votare”, ha affermato il capo dell’ufficio del Parlamento Eu nella città milanese, Maurizio Molinari, a margine dell’evento “Luci d’Europa a Milano”, organizzato dalla Rappresentanza della Commissione europea a Milano, in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo a Milano. (Alexander Jakhnagiev)

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Molinari (capo ufficio parlamento Eu Milano): "Mai interesse così alto per elezioni europee"

A margine dell’evento “Luci d’Europa a Milano”, organizzato dalla Rappresentanza della Commissione europea a Milano, in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo a Milano, il cantautore Roberto Vecchioni ha affermato: “L’importanza dell’Europa la sappiamo tutti: è inutile magnificare questo momento, perché lo sappiamo. Conosciamo l’importanza di svegliare quelli che non pensano che l’Europa è ‘inguaiatella’, come direbbero i napoletani, bisogna darle forza. Noi siamo la cultura dell’occidente, ma anche della vita, in generale, e non possiamo pensare di non essere uniti, insieme, e di non decidere le cose insieme” (Alexander Jakhnagiev)

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Roberto Vecchioni sul futuro dell'Europa: "È ‘inguaiatiella’, va svegliato chi non si preoccupa"

“Questo mondo più che minacciarla la sta facendo la guerra, perché la guerra non è soltanto tra due fazioni, è una guerra di pensiero, culture e immaginare la vita. Per questo ci vogliono dibattiti, riunioni, convegni per tentare di veder la vita nella stessa maniera”, ha spiegato Roberto Vecchioni sul tema dei conflitti mondiali, a margine dell’evento organizzato per la festa dell’Europa dalla Rappresentanza della Commissione europea a Milano, in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo a Milano. (Alexander Jakhnagiev)

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Roberto Vecchioni: "Mondo già in guerra, è un conflitto di pensiero e culture"
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