
Una trattoria di mare aperta da poco alle Colonne di San Lorenzo e che cita volutamente gli anni della Milano da bere sia nell’ambientazione sia nella cucina, che propone anche il Cocktail di gamberetti e le Penne con panna salmone e vodka. Un luogo piacevole e divertente, che vanta una materia prima di alto livello e che si propone come antidoto alle pastoie dell’alta cucina

La cantina della famiglia Pola festeggia i suoi primi quarant’anni con uno speciale cofanetto che comprende sei etichette delle Rive, che sono delle sottozone della denominazione e che assieme costituiscono uno straordinario racconto della ricchezza di un territorio a suo modo unico, che dal 2019 è patrimonio dell’umanità Unesco. Altro che un semplice Prosecco…

Si è celebrata all’Hôtel de Paris, e alla presenza del principe Alberto II, la serata conclusiva della quarta edizione del Festival des Etoilés del principato, che ha visto esibirsi in cucina Alain Ducasse, Yannick Alléno, Marcel Ravin, Dominique Lory ed Emmanuel Pilon, gli chef dei ristoranti del gruppo Société des Bains de Mer. Noi c’eravamo, ecco come è andata

Una provincia ricca di ingredienti e di influenze ma con un solo ristorante stellato, La Palta della cheffe Isa Mazzocchi a Borgonovo Val Tidone. Non mancano però i locali interessanti, come, nel capoluogo le ispirazioni metropolitane di Luigi Taglienti in IO, a Rivergaro la Locanda Sensi e a Carpaneto Piacentino il Nido del Picchio

Si chiama così il ristorante più classico tra quelli che compongono l’offerta gastronomica del nuovo luxury hotel gestito dalla Marriott International in piazzetta Bossi, a due passi dalla Scala. Lo stellato Andrea Berton è il consulente, mentre la cucina è affidata all’executive chef Francesco Bonato, che esegue una interessante interpretazione contemporanea della cucina milanese

Lo chef tristellato del Mudec di Milano ha interpretato a suo modo, nel corso di un pranzo nel suo ristorante, una materia prima straordinaria, allevata al pascolo e nutrita per il 90 per cento di erba (Grass Fed) e che di recente ha avuto anche il riconoscimento dell’Indicazione geografica protetta. Ed è sempre più apprezzata anche in Italia come fonte di proteine sane e per la sua sostenibilità

Il ristorante di Gaetano Marinaccio e Nadia Petronio continua a crescere e inizia a ottenere riconoscimenti importanti. Nuova mano in cucina ma stessa determinazione, stessa propensione al sapore, in un ambiente elegante e intimo. Insomma: qualità da fine dining metropolitano ma prezzi da provincia. Che aspettate?

Da Grondona (Al) con furore! Eh si, è proprio il caso di dirlo! Alfio Bottaro, il fattore/disturbatore della trasmissione di successo di Rai1 “E’ Sempre Mezzogiorno” condotta da Antonella Clerici è prossimo al debutto anche nel cinema. “Interpreto la parte di un guardiaparco nel film Puccini 4.0, una pellicola del regista Riccardo Delle Lucche”, afferma il seduttore per antonomasia arruolato oramai da un paio di anni nel programma del daytime di Raiuno. “Girato sul lago di Massaciuccoli e nei luoghi pucciniani, il film si rivolge soprattutto ai giovani perché possano conoscere e rivivere la figura del grande musicista, i luoghi dove è vissuto e da cui ha tratto ispirazione”, racconta lo scenografo Paolo Poggi.. Le caratteristiche o meglio gli “ingredienti” che rendono Alfio Bottaro simpatico al pubblico televisivo della rete ammiraglia Rai sono indubbiamente la semplicità, la genuinità e quello stupore “non da copione” ben visibile sul suo volto per tutto quello che accade sul set della fortunata trasmissione, ma anche nei vari frangenti della sua vita quotidiana. “L’importante è riconoscere i propri limiti, amare le proprie radici, le proprie origini; non scordarsi da dove si arriva, dei propri territori, della gente che ci circonda e che ci vuole bene”, asserisce Bottaro che, nonostante debba recarsi ogni giorno negli studi televisivi di via Mecenate a Milano, ha scelto di rimanere ancorato alle sue origini, ossia di vivere a Grondona, piccolo borgo in provincia di Alessandria di cui in passato è stato anche vicesindaco. Alla domanda su quali sono stati gli ospiti o le ospiti della trasmissione che, finora, lo hanno colpito particolarmente risponde senza indugio: “Diletta Leotta per bellezza e simpatia e poi Orietta Berti. Ha una voce angelica, è una donna semplice e alla mano”. Ma l’esperienza televisiva e la popolarità non hanno scalfito minimamente il suo modo di essere e di vivere; è sufficiente osservarlo quando incontra i suoi compaesani al bar, in piazza o in occasione delle sagre organizzate dalla Pro-Loco...Il racconto dettagliato della sua recente esperienza cinematografica e del suo debutto televisivo – avvenuto qualche anno fa - nel programma del mezzogiorno di Antonella Clerici (alla quale è sempre molto riconoscente) in questa videointervista esclusiva per il Giornale.

I migliori vini italiani secondo l’edizione 2025 della guida Vini d’Italia del Gambero Rosso: in testa la Toscana con 91 etichette, poi la Toscana con 75. Il migliore rosso è un Chianti, il migliore bianco un Sauvignon altoatesino, il migliore rosato un Valtenesi Chiaretto, la bollicina un Oltrepò Pavese, il vino da meditazione un calabrese. E la cantina dell’anno? San Leonardo in Trentino

Una Docg piemontese che deve la sua rinascita a don Giacomo Cauda, che ne recuperò un vigneto negli anni Sessanta. E che è stata portata al successo da Luca Ferraris di Ferraris Agricola, che di questo vino che ha “la piacevolezza di un Pinot Nero l’eleganza del Nebbiolo” produce alcune etichette memorabili. Come il Vigna del Parroco e come l’Opera Prima Riserva
