
Un nuovo jolly per difendersi dalle minacce aree nemiche rappresentate dai droni, compresi i temibili droni kamikaze manovrabili. La Cina sembrerebbe aver testato con successo il sistema di protezione attiva (APS) GL-6 contro un razzo lanciato da un velivolo aereo senza pilota (Uav). Lo si evince da alcuni filmati diventati virali sul web, nei quali si vede un razzo a propulsione RPG-7 sparato contro un carro armato Type 96 dotato di APS che viene neutralizzato prima di colpire il bersaglio. Il citato GL-6 è costituito da due componenti principali, lanciatori torrettati che sparano proiettili con testate esplosive e una serie di piccoli radar per rilevare minacce in arrivo e dare il segnale alle torrette per attaccarle. Le torrette sono invece progettate per consentire ingaggi ad alto angolo contro minacce dall'alto. Ebbene, secondo i media cinesi affermano tale sistema è in grado di difendersi da missili guidati anticarro (ATGM), razzi anticarro di fanteria, granate lanciate a razzo e minacce aeree senza equipaggio come munizioni vaganti.

Dietro la pietas trumpiana si nasconde una precisa strategia: nell'ottica dell'amministrazione Usa, fare la guerra a Putin vuol dire regalare le ricchezze della Russia alla Cina. E quindi Trump è pronto a lasciare al suo destino l'Ucraina, in modo da mettere in difficoltà Pechino

I combattenti di Hamas consegnano gli ostaggi israeliani Eli Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami ai membri della Croce Rossa nella citta' di Deir El Balah, nella Striscia centrale di Gaza, nel quinto scambio di ostaggi-prigionieri nell'ambito di un cessate il fuoco in corso con Israele

Gli israeliani riuniti a Hostage Square a Tel Aviv esultano mentre guardano su uno schermo gigante il rilascio di tre ostaggi - Eli Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami - nel quinto scambio di un fragile cessate il fuoco a Gaza. Hamas ha rilasciato tre ostaggi israeliani in cambio di 183 prigionieri detenuti da Israele

Il social activism ha avuto un ruolo cruciale nelle Primavere Arabe e in movimenti come Occupy Wall Street e Black Lives Matter. Tuttavia, soffre di limiti: frammentazione, mancanza di leadership e dipendenza da algoritmi. Oggi rischia di ridursi a “clicktivism”, favorendo l’illusione di partecipazione

Il presidente americano propone di far diventare la Striscia la riviera del Medio Oriente. Ma non sarà per niente facile. Ecco i motivi

E' ancora in corso l'identificazione delle vittime della sparatoria

L'episodio ricorda il recente caso della giovane universitaria spogliatasi fino alla biancheria intima per protestare dopo essere stata aggredita dalle forze di sicurezza

Il Canada imporra' da martedi' tariffe sulle merci Usa, come ritorsione per quelle annunciate in precedenza dal presidente americano Donald Trump. Lo ha affermato il primo ministro Justin Trudeau. Imporremo "dazi doganali del 25% sui prodotti americani per un totale di 155 miliardi di dollari canadesi" (102 miliardi di euro, ndr), ha annunciato il capo del governo di Ottawa. Il primo giro di tariffe colpira' beni Usa per un valore di 30 miliardi di dollari canadesi martedi', seguito da ulteriori dazi su prodotti per un valore di 125 miliardi in tre settimane. "Certamente non stiamo cercando l'escalation, ma difenderemo il Canada, i canadesi e i posti di lavoro canadesi", ha detto Trudeau. Le tariffe si applicheranno a "beni di uso quotidiano come birra, vino, frutta, verdura, elettrodomestici, legname, plastica e molto di piu'", ha affermato il premier canadese. Trudeau ha quindi sottolineato che il conflitto commerciale avra' "conseguenze reali" per i canadesi ma anche per gli americani.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump pubblica sulla piattaforma Truth un video non classificato di quelli che lui definisce attacchi aerei contro obiettivi del gruppo Isis dello Stato islamico in Somalia. L'Afp non e' stata in grado di verificare in modo indipendente il video. "Ho ordinato un raid aereo e attacchi militari di precisione contro il Senior Isis Attack Planner, uno dei leader dell'Isis, e altri terroristi da lui reclutati e guidati in Somalia". Lo ha annunciato Donald Trump su Truth, aggiungendo che, come risultato, "molti terroristi" sono stati uccisi. "Questi assassini, che abbiamo trovato nascosti nelle caverne, minacciavano gli Stati Uniti e i nostri alleati", ha aggiunto Trump. Il governo della regione semi-autonoma del Puntland, in Somalia, ha dichiarato che gli attacchi militari ordinati ieri dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui monti Golis hanno ucciso "figure chiave" del gruppo dello Stato islamico.
