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Sono 14 le persone morte e cinque quelle disperse al largo della penisola di Crimea, nello stretto di Kerch, dove due navi battenti bandiera della Tanzania sono andate a fuoco. Lo ha fatto sapere un portavoce dell'Agenzia federale per i trasporti marittimi e fluviali russa, Alexei Kravchenko. Le navi Kandy e Maestro avevano equipaggi composti da cittadini indiani e turchi: la prima con 17 persone, la seconda con 14. Dodici i sopravvissuti. L'incendio è scoppiato mentre una nave trasferiva carburante all'altra. Le autorità russe hanno aggiunto che le operazioni proseguono.

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Crimea, navi in fiamme: 14 morti

Drammatica notte di lavoro in Pakistan per recuperare i corpi delle almeno 26 vittime dell'incidente avvenuto nella notte tra il 21 e il 22 gennaio. Un autobus passeggeri si è scontrato con un camion, i corpi carbonizzati delle persone che hanno perso la vita sono stati estratti dal pullman. Morte anche le persone che si trovavano sul camion che trasportava carburante. L’impatto ha causato una forte esplosione.

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Pakistan, scontro autobus-camion: decine di morti

Sempre più ridotte le speranze di ritrovare vivo il piccolo Julen, il bimbo di due anni caduto in un pozzo il 13 gennaio, a Totalan in Spagna. Le immagini aeree mostrano l'area degli scavi effettuati per raggiungere il buco dove si ritiene che si trovi il bambino.

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Spagna, le riprese aeree degli scavi per cercare il piccolo Julen
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