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La Cina è ancora alle prese con l'emergenza inquinamento. E' impressionante il confronto tra le immagini girate negli stessi luoghi a Pechino, a settembre e poi a novembre inoltrato. Come ogni anno, con l'avvicinarsi dell'inverno, la qualità dell'aria della capitale cinese peggiora drasticamente e il panorama è davvero stravolto.

LaPresse
Pechino con e senza smog, come cambia la città

La Marina ucraina ha accusato la Russia di aver fatto fuoco su navi ucraine nello stretto di Kerch, porta d'accesso al mare di Azov che separa la Crimea dalla Russia. Le navi russe "hanno aperto il fuoco su un gruppo di navi della marina ucraina", si legge in una dichiarazione, nella quale si aggiunge che "c'è una persona ferita"

Redazione
Gli scontri tra navi russe e ucraine

(Agenzia Vista) Bruxelles, 25 novembre 2018 "Anche la Plenaria è pronta per un incontro con la signora May. Nel Parlamento europeo la larga maggioranza è a favore di questo accordo." Così il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, durante una conferenza stampa al vertice straordinario dell'Ue sulla Brexit. _Courtesy Ebs Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Agenzia Vista
Brexit, Tajani: "Al Parlamento europeo maggioranza a favore dell'accordo" SOTTOTITOLI

(Agenzia Vista) Bruxelles, 25 novembre 2018 "Oggi è un un giorno storico, che genera sentimenti contrastanti. E' tragico che un Paese ci lasci dopo 45 anni, ma dobbiamo naturalmente rispettare il voto dei cittadini britannici, ma è anche una cosa positiva che abbiamo trovato un accordo unitario e possiamo dire che ci sono le basi per stabilire una partnership stretta e proficua con la Gran Bretagna”. Così la Cancelliera tedesca Angela Merkel a seguito dell'approvazione da parte del Consiglio Ue dell'accordo su Brexit. _Courtesy ebs Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Agenzia Vista
Brexit, Merkel: "Giorno tragico ma basi per rapporto proficuo con Gran Bretagna" SOTTOTITOLI

(LaPresse) Alta tensione a Parigi. Lacrimogeni e idranti contro i manifestanti sugli Champs Elysees dove centinaia di gilet gialli sono tornati stamattina a manifestare contro gli aumenti dei prezzi dei carburanti decisi dal governo. Dopo una settimana di blocchi stradali e i tentativi di raggiungere l'Eliseo di sabato scorso i manifestanti sfidano di nuovo il presidente Macron. I primi gruppi sono giunti di buon mattino in zona Place de la Concorde dove il ministero dell'Interno ha vietato ogni assembramento schierando decine di poliziotti a protezione dell'area.

LaPresse
Parigi, lacrimogeni e idranti contro i manifestanti

(LaPresse) Migliaia di gilet gialli pronti a scendere in piazza a Parigi e proseguire la protesta contro gli aumenti dei prezzi dei carburanti decisi dal governo. Dopo una settimana di blocchi stradali i manifestanti sono pronti a sfidare il presidente Macron. I primi gruppi sono giunti di buon mattino in zona Place de la Concorde dove il ministero dell'Interno ha vietato ogni assembramento. Decine di agenti sono infatti schierati a protezione dell'area. La giornata, dopo i 2 morti, 620 feriti fra i manifestanti e 136 fra i poliziotti della settimana di manifestazioni, si annuncia tesa.

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Francia: gilet gialli, Parigi si prepara a una nuova giornata di proteste
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