Dopo i cartelli contro Segre ecco le minacce di "Chef Rubio": "Segnare le case". Meghnagi: "Cieco antisemitismo". La senatrice: "Io agente sionista a 94 anni?"
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Dopo i cartelli contro Segre ecco le minacce di "Chef Rubio": "Segnare le case". Meghnagi: "Cieco antisemitismo". La senatrice: "Io agente sionista a 94 anni?"
A parte lo strappo in Liguria, governano insieme in molte giunte. Il caso Napoli
"Siamo qui per chinare il capo davanti alle tante vite crudelmente spezzate, per riempire con solidarietà quelle voragini che la disumana ferocia nazifascista ha aperto in questa comunità e in queste terre". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Marzabotto alla commemorazione dell'ottantesimo anniversario dell'eccidio di Monte Sole, cui partecipa insieme al presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
"Marzabotto e Monte Sole sono simbolo tra i più sconvolgenti della strategia di annientamento che accompagnò la volontà di dominio, il mito razziale, la sopraffazione nazionalista, insomma quell'impasto ideologico che sospinse il nazismo - e i loro complici, tra cui il regime fascista - a perseguire il catastrofico progetto di conquistare l'Europa e svuotarla della sua storia". Lo dice a Marzabotto, durante il suo intervento alle celebrazioni per gli 80 anni dalla strage, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "In queste terre, tra i fiumi Setta e Reno, si compì l'eccidio di civili più grande e spietato tra quelli perpetrati nel nostro Paese durante la guerra - ricorda - queste terre hanno conosciuto il terrorismo delle SS e dei brigatisti neri fascisti. Non c'erano ragioni militari che potessero giustificare tanta crudeltà". Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
"Sbagliamo se pensiamo che il razzismo, l'antisemitismo, il nazionalismo aggressivo, la volontà di supremazia, siano di un passato che non ci appartiene. Quanto accade ai confini della nostra Unione europea suona monito severo. I fantasmi dell'orrore non hanno lasciato la storia. Ecco la ragione del pellegrinaggio laico a questi luoghi, fonti della nostra odierna convivenza civile, perenne richiamo alle follie degli uomini". Lo ha affermato a Marzabotto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della commemorazione dell'80/mo anniversario dellèeccidio di Monte Sole, insieme all'omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier. "Ecco le ragioni -ha ricordato il Capo dello Stato- per cui i Presidenti Einaudi, Pertini, Scalfaro nel cinquantesimo anniversario della strage, Ciampi insieme al presidente tedesco Rau, vollero salire quassù. Per ribadire solennemente 'mai più'. Oggi, la sua presenza, caro presidente Steinmeier, è una ulteriore spinta ad andare avanti insieme nel costruire il futuro" Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
"Sbagliamo se pensiamo che il razzismo, l’antisemitismo, il nazionalismo aggressivo, la volontà di supremazia, siano di un passato che non ci appartiene. Quanto accade ai confini della nostra Unione Europea suona monito severo. I fantasmi dell’orrore non hanno lasciato la storia". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia a Marzabotto per l'80esimo anniversario dell'eccidio di Monte Sole."Ecco la ragione - ha aggiunto - del pellegrinaggio laico a questi luoghi, fonti della nostra odierna convivenza civile, perenne richiamo alle follie degli uomini. Ecco le ragioni per cui i Presidenti Einaudi, Pertini, Scalfaro nel cinquantesimo anniversario della strage, Ciampi insieme al presidente tedesco Rau, vollero salire quassù. Per ribadire solennemente 'mai più'". Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
Era l'incontro più atteso ed è finito con un abbraccio quello tra i sopravvissuti alla strage di Marzabotto e i due presidenti della Repubblica, Sergio Mattarella e l'omologo tedesco Frank-Walter Steimeier. "Grazie per essere venuti qui oggi e per aver onorato i nostri cari che non ci sono piu", ha detto Anna Rosa Nannetti portando ai ue i saluti della delegazione. "Grazie per la vostra generosità e accoglienza", ha risposto Steinmeier. Presenti all'incontro anche la figlia di Mattarella, Laura, e il vicepremier e ministro Esteri, Antonio Tajani. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
Matteo Salvini si è presentato al gazebo della Lega di Ponte Milvio a Roma dove i volontari hanno raccolto firme contro la richiesta di condanna nel processo Open Arms
C'erano anche Ludovico Manzoni e Lorenzo Pacini, esponenti del Pd di Milano, nel corteo in cui sono stati esposti i cartelli contro gli "agenti sionisti"
“Sbagliamo se pensiamo che il razzismo, l’antisemitismo, il nazionalismo aggressivo, la volontà di supremazia, siano di un passato che non ci appartiene. Quanto accade ai confini della nostra Unione Europea suona monito severo. I fantasmi dell’orrore non hanno lasciato la storia“. Lo ha detto il Presidente Sergio Mattarella nel suo discorso tenuto a Monte Sole a Marzabotto. Il Presidente è intervenuto insieme al Presidente della Germania, Frank-Walter Steinmeier, in occasione delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della strage di Marzabotto. Nel 1944 tra il 29 settembre e il 5 ottobre le truppe naziste guidate dal maggiore Walter Reder trucidarono 770 civili. Tra le vittime anche donne, bambini e anziani nei territori tra i comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno. (Alexander Jakhnagiev)