Dal 1974, quando Montanelli fondò "il Giornale nuovo", l'Italia ha cambiato faccia: oggi l'egemonia di sinistra di allora non esiste più e i lettori de il Giornale non sono più una voce fuori dal coro
Le notizie di politica oggi in Italia: sondaggi, elezioni e aggiornamenti sui partiti. Ultimi articoli su strategie dei leader, manovre parlamentari e alleanze tra le forze politiche. Approfondimenti su riforme e scenari elettorali, con tutte le dichiarazioni del Presidente del Consiglio e dei Ministri.
Dal 1974, quando Montanelli fondò "il Giornale nuovo", l'Italia ha cambiato faccia: oggi l'egemonia di sinistra di allora non esiste più e i lettori de il Giornale non sono più una voce fuori dal coro
Alessandro Sallusti, direttore de il Giornale, traccia la linea storica del quotidiano e tratteggia i cambiamenti della società da quando Montanelli lo fondò nel 1974
A partire dal 2025 sulle tessere verranno riportati i nomi indicati dalle persone trans e non quelli di nascita
“Oggi noi non saremmo voluti intervenire perché riteniamo che nel Paese sia accaduto qualcosa di estremamente grave: la Premier oggi ha accusato l’opposizione di volere la guerra civile. Queste sono parole che non aiutano un confronto sereno e la responsabilità di un capo di Governo è quella di costruire e dare parole distensive al Paese. L’accusa di volere la guerra civile la riteniamo indecorosa, indecente e la respingiamo al mittente, perché l’opposizione fa l’opposizione”, ha affermato Bonelli di Avs in Aula alla Camera. “Oggi si è superato il limite dal punto di vista politico, c’è qualcuno che vuole lo scontro sociale nel Paese. C’è un problema molto serio e la responsabilità è della maggioranza”, ha aggiunto. (Alexander Jakhnagiev)
"Voglio fare i complimenti a Sara Funaro, che ha vinto con il 60% e sarà la prima sindaca di Firenze. Ringrazio il sindaco uscente Nardella. Sono contenta anche del risultato di Vito Leccese a Bari, nonostante la narrazione del centrodestra che voleva fare di Bari una specie di Gotham City" lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, durante la conferenza in cui ha commentato il risultato del Pd e del centrosinistra ai ballottaggi. (Alexander Jakhnagiev)
"Il ballottaggio non è una misura di stabilità quando porta all'elezione di sindaci con un numero di partecipanti basso. Il sistema dei ballottaggi è un metodo come altri. Per esempio in Sicilia c'è un metodo diverso. Dobbiamo rifletterci. L'elezione di un sindaco con meno voti di quanti ne abbia presi il suo avversario al primo turno non è molto democratico" lo ha detto il senatore Maurizio Gasparri, capogruppo al senato di Forza Italia. (Alexander Jakhnagiev)
Botta e risposta a distanza tra la Premier Meloni e la segretaria del Pd Schlein. La Presidente del Consiglio, tramite un video pubblicato sui social, ha accusato l’opposizione di utilizzare “toni da guerra civile”: “Questo siamo noi: patrioti. Patrioti che sanno che sanno quale sia il verso della bandiera quando la sventolano e che lavorano affinché tutti i cittadini abbiano gli stessi diritti e le stesse opportunità. Dimostrando che si sarebbe potuto fare anche prima. Forse lo sa anche l’opposizione. Forse per questo usano irresponsabili toni da guerra civile”. Poche ore più tardi è arrivata la risposta di Schlein in conferenza: “Ditemi voi se sono toni da guerra civile: non so a chi si riferisca Giorgia Meloni. Noi stiamo facendo una battaglia su argomenti di merito sulle loro riforme. Non ce n’è una a cui accanto alla critica non abbiamo proposto un’alternativa”. (Alexander Jakhnagiev)
“Noi dobbiamo, se vogliamo competere a livello globale, essere più liberi nel commercio di materie prime come il litio. L’Argentina ha la fortuna di avere questo minerale e noi dobbiamo assolutamente fare in modo con una collaborazione sempre più forte permettere alle nostre imprese di poterlo utilizzare organizzando magari anche joint ventures”, ha affermato il ministro Tajani in videocollegamento all’evento “Argentina - nuove opportunità nel settore energetico e della transizione produttiva”. (Alexander Jakhnagiev)
Dopo il carcere in Ungheria, l'europarlamentare sostiene di non esser cambiata e anzi di voler persegure gli ideali alla base dei predicozzi della sinistra estrema, come il diritto a occupare e i migranti. Prepariamoci a vederla di nuovo in carcere, visto che vuol commettere altri reati
“Sto lavorando a un Piano Nazionale idrico: è la prima volta che c'è un piano nazionale che si occupa dell'acqua non inseguendo l'emergenza ma a medio e lungo termine. Conto entro la fine del mese di giugno di dare il via libera a investimenti a livello nazionale per quasi 1 miliardo di euro per recuperare troppo tempo perduto negli anni passati”, l’annuncio, in videocollegamento, il ministro Salvini a un convegno sul Ponte sullo Stretto a Enna. / YouTube (Alexander Jakhnagiev)