
"Ieri sera con il servizio trasmesso sul caso Orlandi "è stata fatta "macelleria della dignità della persona. La7 attribuirebbe responsabilità della scomparsa di Emanuela allo zio Mario, morto nel frattempo; nel servizio si è fatto riferimento alle indagini condotte dal magistrato Sica, morto nel frattempo; vengono espressi giudizi su Natalina, la cui vita è stata macellata in piazza". Lo ha detto l'avvocato Laura Sgrò, legale della famiglia Orlandi, durante la conferenza stampa con Pietro e Natalina Orlandi tenuta nella sede della stampa estera dopo le notizie diffuse ieri sera circa le molestie subite da Natalina, allora 21enne, da parte dello zio Mario Meneguzzi. Stampa Esteri (Alexander Jakhnagiev)

“In Vaticano sappiano cosa è successo. E forse anche Papa Francesco ha capito che 40 anni di silenzio non siano serviti a nulla. E mi auguro veramente che Francesco abbia avuto un rigurgito di coscienza nel dire basta. Il Vaticano si basa sugli insegnamenti di Cristo di verità e giustizia. Forse è il momento che Papa Francesco li metta in atto”, le parole di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, in seguito a una conferenza stampa convocata presso la Sede della Stampa Estera a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

"Quando i giornalisti scrivono cazzate io glielo faccio presente e sapete cosa mi rispondono? "Però Pie' io ci ho fatto 100 mila letture con questa notizia". Lo ha detto Pietro Orlandi durante la conferenza stampa con l’altra sorella Natalina e con l’avvocato della famiglia, Laura Sgrò. Stampa estera (Alexander Jakhnagiev)

"Quando ho visto ieri Mentana con occhi gioiosi raccontare questa cosa ho pensato per prima cosa ’che carognata..’, perché ho visto il modo di scaricare sulla famiglia qualunque responsabilità che eventualmente ci fosse in Vaticano. Su cosa si sono basati? Sulla lettera di un sacerdote che riportava quanto saputo durante il sacramento della confessione?". Lo ha detto Pietro Orlandi durante la conferenza stampa con l’altra sorella Natalina e con l’avvocato della famiglia, Laura Sgrò. Stampa estera (Alexander Jakhnagiev)

"Nel 2017 vengo contattata da Becciu. Mi dice che mio fratello insisteva per avere documentazione ma che aveva dei documenti del 1978 che mi riguardavano. Mi è sembrata forma ricattatoria. Ho detto che io non avevo problemi". Così Natalina Orlandi, sorella di Emanuela Orlandi, nella sede della Stampa estera dopo le notizie diffuse ieri sera e smentite dalla famiglia Orlandi circa il presunto stupro da parte dello zio Mario Meneguzzi, forte anche dell'archiviazione del fatto a suo tempo da parte della Procura romana. Stampa estera (Alexander Jakhnagiev)

"Nessuno stupro da mio zio, solo avance verbali, qualche regalino. Ed è stato tutto lì, quando si è reso conto che non c'era nulla da fare, è finito lì. Mi sorprende che questa storia sia uscita, e per giunta era storia chiusa". Così Natalina Orlandi, sorella di Emanuela, durante la conferenza stampa con il fratello Pietro e con l'avvocato Laura Sgrò nella sede della Stampa estera dopo le notizie diffuse ieri sera e smentite dalla famiglia Orlandi circa il presunto stupro da parte dello zio Mario Meneguzzi, forte anche dell'archiviazione del fatto a suo tempo da parte della Procura romana. Stampa estera (Alexander Jakhnagiev)

"Io non pensavo che sarebbero scesi così in basso in basso. Io spero che Papa Francesco prenda delle soluzioni, faccia qualcosa perché se lui ha aperto questa inchiesta con onestà deve capire chi ha intorno, deve capire a chi ha dato in mano questa inchiesta", le parole di Pietro Orlandi, sulla lettera dello zio che avrebbe molestato in passato l'altra sorella Natalina. / Associazione Stampa Estera (Alexander Jakhnagiev)

"Una persona di 50 anni che approccia a una ragazza più giovane la giudico male. Che sia la nipote o no. Mio zio piano piano è tornato indietro sui suoi passi, senza fare mai più niente. Ma il rapimento di Emanuela è avvenuto cinque anni dopo", le parole delle famiglia Orlandi e del suo legale nel corso della conferenza stampa dopo la lettera di uno zio di Emanuela Orlandi che avrebbe molestato la sorella, Natalina. / Fb Associazione Stampa Estera (Alexander Jakhnagiev)

"Mio zio era fuori Roma il giorno della scomparsa di mia sorella, questa è una carognata". Così Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, commentando in conferenza stampa le ultime indiscrezioni giornalistiche che accuserebbero lo zio, di essere coinvolto nella scomparsa della ragazza. Stampa Estera (Alexander Jakhnagiev)

"Qualcuno sta facendo di tutto per spostare l'attenzione dall'interno del Vaticano a fuori". Lo ha detto il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro, nel corso della conferenza stampa presso la sede dell'Associazione della stampa estera, a Roma. Stampa Estera (Alexander Jakhnagiev)
