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“Il sistema elettorale spagnolo è molto complesso ma c’è un dato certo: sonora sconfitta per Vox, gli amici di Meloni. Ora vedremo se si tornerà a votare oppure no. E’ importante, però, che le forze progressiste abbaino tenuto. Evidentemente hanno offerto ricette importanti e condivise dagli spagnoli”, lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, entrando a palazzo San Macuto a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Elezioni Spagna, Conte: "Sonora sconfitta per gli amici di Meloni, bene forze progressiste"

"Chiediamo ovviamente di avere un confronto con stellantis sul piano industriale e sui livelli occupazionali, sui modelli che saranno prodotti in Italia e ovviamente anche sugli stabilimenti e sull'indotto ", le parole di Pierpaolo Bombardieri di Uil dopo un incontro con il ministro Urso. / Fb Bombardieri (Alexander Jakhnagiev)

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Bombarideri dopo l'incontro con Urso: Chiediamo anche confronto con Stellantis

"All'esito delle votazioni per il rinnovo delle Cortes generales di Spagna, "esprimo soddisfazione per la tenuta delle forze progressiste che hanno fatto del salario minimo, della difesa dei diritti del lavoro, della lotta al precariato e della transizione ecologica gli assi portanti della propria agenda politica. Il dato più chiaro maturato dal voto del popolo spagnolo è però la sconfitta, netta ed inequivocabile, dell'estrema destra di Vox, sostenuta a più riprese anche dalla premier Giorgia Meloni. In questo senso, la disfatta di Santiago Abascal segna la sconfitta di un modello politico di stampo reazionario che offre risposte giudicate dagli elettori inadeguate alle urgenze manifestate dai cittadini spagnoli. Il bluff dell'estrema destra, che avanza a colpi di slogan, è ormai svelato". Lo afferma il presidente del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte. (Alexander Jakhnagiev)

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Elezioni Spagna, Conte: "Soddisfazione per tenuta progressisti, netta sconfitta di Vox"

"Dov'è l'apertura? Per noi contano le proposte concrete, c'è una discussione in Commissione. Contano le dichiarazioni non i retroscena o posizioni recuperate da qualche articolo di giornale. La maggioranza e il governo hanno la possibilità di confrontarsi in Commissione su proposte concrete. Finora non abbiamo avuto nulla. Siamo rimasti a chi dice che il salario minimo è una misura ideologica, sovietica, una forma di assistenzialismo, uno specchietto per le allodole. Se c'è una proposta concreta di confronto, qualche contributo o emendamento costruttivo, lo possiamo accettare. Altrimenti non accettiamo rinvii, bluff e meline". Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ai microfoni dell'Agenzia Vista. (Alexander Jakhnagiev)

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Salario minimo, Conte: "Non accettiamo rinvii, bluff o meline"
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