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"Ognuno di noi ha negli occhi e nei propri ricordi la morte di chi non è riuscito a superare i viaggi della speranza, la disperazione dei sopravvissuti che hanno perso le persone care. E allora è nostro dovere occuparci ovviamente dei nostri Stati. Ma è nostro dovere anche occuparci del destino di queste persone", le parole di Giorgia Meloni alla Conferenza Internazionale su Sviluppo e Migrazioni. / Farnesina (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Nostro dovere occuparci del destino dei migranti

"Questo non vuole essere un format chiuso, anzi noi lo consideriamo l'inizio di un percorso, un percorso che ci piace chiamare Processo di Roma, che deve rafforzare sempre di più il dialogo tra noi, ma anche essere aperto ad altri contributi. Su una cosa voglio essere chiara quello che noi inauguriamo oggi è soprattutto un dialogo tra pari, basato sul reciproco rispetto, perché quello tra Europa e Mediterraneo allargato non può esserci un rapporto, diciamo così, competitivo o addirittura conflittuale. Per quello che riguarda il dossier migratorio, noi abbiamo spesso approcciato la questione delle migrazioni e, più specificamente, dell'immigrazione illegale come un tema che contrapponeva i paesi di partenza e di transito da una parte, i Paesi di approdo dall'altra. E invece non è così, perché l'immigrazione illegale di massa danneggia tutti, danneggia ciascuno di noi", le parole di Giorgia Meloni alla Conferenza Internazionale su Sviluppo e Migrazioni. / Farnesina (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Conferenza su migrazioni è dialogo tra pari. Immigrazione illegale danneggia ciascuno di noi

Il Presidente del Consiglio Meloni accoglie i partecipanti alla Conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni. Nelle immagini la Premier scherza e dice "scusate per le temperature" e poi accoglie con un abbraccio la presidente della Commissione Ue von der Leyen. / Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni accoglie partecipanti a Conferenza su migrazioni: Scusate per le temperature

Le immagini dei Capi di Stato, di Governo, dei Ministri e dei vertici delle Istituzioni riuniti nella sede del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale a Roma in attesa della conclusione della cerimonia di accoglienza e dell’avvio dei lavori della Conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni. /Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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L'attesa per l'inizio dei lavori della Conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni a Roma

L'abbiamo liberato dalle prigioni egiziane, ora bisogna liberarlo dai grimaldelli ideologici disegnatigli attorno da una sinistra decisa a dimostrarne la "lontananza" dal governo Meloni garante della sua "grazia"

Gian Micalessin
Ancora prigioniero
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