Leggi il settimanale

"Con grande indifferenza della città di Milano il 30 gennaio del 1944 siamo stati portati su camion scoperti, tra calci e pugni di tedeschi e fascisti, fummo caricati su vagoni bestiame, con un poco di paglia per terra". "Il viaggio per arrivare ad Auschwitz durò una settimana, i più fortunati erano quelli che pregavano, io no, venivo da una famiglia atea, altri piangevano, poi solo silenzio". Così la senatrice a vita, Liliana Segre, nel corso delle celebrazioni al Quirinale per il Giorno della memoria. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Giorno Memoria, Segre: "Noi ebrei deportati nella grande indifferenza di Milano"

“Accoglienza. Accoglienza dell'altro, di qualunque colore, di qualunque religione, etnia, nazionalità. L'accoglienza risolverebbe tutti i problemi". Così la senatrice a vita, Liliana Segre, nel corso delle celebrazioni al Quirinale per il Giorno della memoria. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Giorno Memoria, Segre: "L'accoglienza risolverebbe tutti i problemi"

“Abbiamo fiducia nella vigilanza attiva delle forze politiche e sociali che, al di là delle legittime differenze, sono unite nel ripudio delle parole e dei gesti di morte. Non cediamo allo sconforto. Abbiamo fiducia nel futuro dell’umanità, nella saggezza dei popoli, nella determinazione di tante donne e tanti uomini in grado di impedire con onestà e coraggio, che forze oscure possano prevalere sull’aspirazione naturale dell’umanità alla pace, alla giustizia, alla fratellanza. Ripetiamo allora anche noi, con particolare determinazione in questi nostri giorni, nelle scuole, nelle università, nei luoghi di lavoro, nelle case e nelle piazze, quel grido forte e alto, che proviene, ogni giorno e per sempre, dal recinto di Auschwitz: «Mai più!”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alle celebrazioni del Giorno della Memoria al Quirinale. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Giorno Memoria, Mattarella: Ripetiamo ovunque, ogni giorno e per sempre, il grido mai più Auschwitz

"È doloroso e inaccettabile che vi siano ignobili insulti razzisti alla senatrice Segre, su quei social media che sono nati come espressione di libertà e che rischiano invece, sovente, di diventare strumento di violenza e di negazione di diritti. Occorre mettervi un argine. Sono reati gravi, che vanno perseguiti a tutela della libertà e della giustizia". Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alle celebrazioni del Giorno della Memoria al Quirinale. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Mattarella: "Inaccettabile che vi siano ignobili insulti razzisti alla senatrice Segre"
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica