Politica

La Banca centrale europea taglia i tassi dal 2,25% al 2%. Con il taglio di oggi la Bce giunge alla fine del ciclo di politica monetaria, siamo ora ben posizionati a navigare in acque di estrema incertezza. Decideremo a seconda dei dati. L’inflazione si attesta attualmente intorno all’obiettivo del 2% a medio termine perseguito dal Consiglio direttivo. Nelle nuove proiezioni il valore complessivo si colloca in media al 2% nel 2025, all’1,6% nel 2026 e al 2% nel 2027. Bce (Alexander Jakhnagiev)

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Bce taglia tassi dal 2,25% al 2%, Lagarde: Ora ben posizionati, ma incertezza è estrema

l Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha visitato il Museo Storico della Liberazione - in occasione del 70° anniversario della fondazione - che gli è stato illustrato da Roberto Balzani, Presidente del Comitato Direttivo del Museo. Il Museo di Via Tasso costituisce uno dei più importanti siti per la conservazione della memoria storica della Nazione. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella visita il Museo Storico della Liberazione di Via Tasso

"Il Consiglio Direttivo della Bce ha deciso oggi di abbassare i tre tassi di interesse chiave di 25 punti base. In particolare si è deciso di abbassare il tasso sui depositi, cioè il tasso in base al quale noi orientiamo la nostra politica monetaria. La decisione si basa sulla valutazione aggiornata delle prospettive dell'inflazione, le dinamiche dell'inflazione e la forza della trasmissione della politica monetaria" così la presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde durante una conferenza stampa. (Alexander Jakhnagiev)

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Lagarde (Bce): "Taglieremo tassi di interesse di 25 punti base"

"L'Arma è chiamata a importanti sforzi operativi, anche imponenti come dimensioni e come natura, nella lotta alla criminalità comune, alle infiltrazione nel sistema economico e nelle istituzioni, alle minacce terroristiche. Sono molteplici le sfide ulteriori che vi attendono e sapranno certamente affrontarle con equilibrio e la dedizione sempre dimostrati in obbedienza agli alti valori della Costituzione". Coaì il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 211° anniversario di costituzione dell'Arma dei Carabinieri. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella ai Carabinieri: Nuove sfide nello spirito della Costituzione

"Grazie all’Arma per l’opera di «promozione della cultura della legalità sviluppata nelle scuole, iniziative di grande rilievo «per contrastare le insidie presenti nelle logiche del branco, nelle solitudine del web e nell'inganno delle droghe", le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricevendo il comandante generale dell'Arma, generale Salvatore Luongo per il 211esimo anniversario dalla fondazione. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella celebra Arma Carabinieri: "Fondamentale il ruolo nelle scuole per la legalità"

"L’Arma dei Carabinieri, in sinergia con le altre Forze di Polizia, conduce quotidianamente una preziosa attività di prevenzione e di contrasto al crimine organizzato, alla minaccia terroristica e alla delinquenza comune, prestando altresì la propria opera in settori nevralgici della vita del Paese, quali il lavoro, la salute pubblica, il patrimonio culturale e quello ambientale. La sfida alla pace, alle libertà civili dei Paesi che, con noi, concorrono alla Unione Europea, nel tumultuoso cambiamento della realtà mondiale, vedono l’Arma partecipare alle missioni all’estero, a fianco delle altre Forze Armate, riscuotendo unanime apprezzamento", le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricevendo il comandante generale dell'Arma, generale Salvatore Luongo per il 211esimo anniversario dalla fondazione. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: Arma assicura rete di sostegno e protezione, rassicurante riferimento di umanità

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 211° anniversario di costituzione dell'Arma dei Carabinieri, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Generale C.A. Salvatore Luongo, Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, accompagnato da una rappresentanza di appartenenti alla Forza Armata. Ecco la statuetta donata dall'Arma al Presidente, "Carabinieri nella tormenta". Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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"Carabinieri nella tormenta", la statuetta in dono a Mattarella per l'anniversario dell'Arma

“Lo so, la prima reazione alla notizia della liberazione di Brusca è provare rabbia e indignazione. Vale per tutti, anche per me. Ma dobbiamo evitare reazioni di pancia e ragionare insieme. La legge per cui ora, dopo 25 anni di carcere e 4 di libertà vigilata, è considerato libero l’ha voluta Giovanni Falcone, ed è la legge che ci ha consentito di radere al suolo la cupola di Riina, Provenzano e Messina Denaro, che negli anni 80 e 90 ha insanguinato Palermo, la Sicilia, l’Italia. Grazie ai segreti confessati da Brusca infatti abbiamo potuto evitare altre stragi, incarcerare centinaia di mafiosi e condannarli a pene durissime e centinaia di ergastoli. Ripeto quello che ho detto quattro anni fa: con Brusca lo Stato ha vinto tre volte: quando lo ha catturato, quando lo ha convinto a collaborare, ora che è un esempio per tutti gli altri mafiosi. L’unica strada per non morire in carcere come Riina, Provenzano e Messina Denaro è collaborare con la giustizia. Certo è che se mai dovesse commettere un qualsiasi tipo di reato non avrà alcuno sconto. Quello che mi preoccupa, e dobbiamo vigilare che non accada mai, è che si rischia di concedere benefici a chi, come Graviano, non ha mai collaborato.Il modo in cui uno Stato onora le vittime è contrastando la mafia e cercando di sconfiggerla con tutte le forze e con tutta la forza del diritto.” Così Pietro Grasso, già procuratore nazionale antimafia e presidente della Fondazione scintille di futuro. (Alexander Jakhnagiev)

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Brusca, Grasso: capisco la rabbia ma legge voluta da Falcone per sconfiggere la mafia

La protesta dell'opposizione al Dl Sicurezza, a metà tra l'asilo Mariuccia e il farneticante. Il commento di Gabriele Barberis

Gabriele Barberis
Quegli squatter da 15mila euro al mese
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