Politica

"Gli investimenti per la crescita e la spesa sociale non devono essere penalizzati dallo sforzo per la sicurezza esterna. Soprattutto, la promozione della cooperazione internazionale e della pace deve restare il cardine dell'azione europea. Investire insieme nella sicurezza non significa avviare una corsa agli armamenti, ma affrontare con realismo minacce comuni che nessun Paese può contrastare da solo. Solo così la sicurezza potrà diventare un pilastro della solidarietà europea: una solidarietà che protegge e, al tempo stesso, genera benessere, coesione e fiducia". Così il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel corso delle considerazioni finali sul 2024. Bankitalia (Alexander Jakhnagiev)

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Difesa Ue, Panetta (Bankitalia): "Serve programma con debito unitario"

"I dazi mettono in pericolo l'economia mondiale, minano la fiducia e mettono a rischio la pace e la prosperità globale. E' l'allarme lanciato dal governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nelle Considerazioni finali in occasione della Relazione annuale. "Le dispute commerciali e i conflitti in atto stanno incrinando la fiducia a livello internazionale, con effetti negativi sulle prospettive dell'economia globale", ha messo in guardia Panetta. Bankitalia (Alexander Jakhnagiev)

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Panetta (Bankitalia): "Dazi Usa pericolosi, a rischio pace e prosperità globale"

"La corsa ai dazi potrebbe sottrarre quasi un punto percentuale alla crescita mondiale nell'arco di un biennio e sta spingendo l'economia globale su una traiettoria pericolosa mettendo a rischio già oggi il 5% del commercio globale. È diffuso un senso di incertezza". Lo ha detto il governatore di Bankitalia Fabio Panetta nelle sue considerazioni finali. Bankitalia (Alexander Jakhnagiev)

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Panetta (Bankitalia): "Incertezza sui dazi, a rischio un punto di Pil mondiale"

"L’Italia è stata la prima Nazione dell’Unione Europea a decidere di investire nei rapporti con l’Asia Centrale e con le sue singole Nazioni, lanciando un formato permanente per condividere idee. Abbiamo indicato la via, e il nostro esempio ha realmente tracciato un percorso, col primo Vertice Ue-Asia Centrale dello scorso aprile, che ha elevato le relazioni tra la regione e l’Unione Europea a una partnership strategica. Siamo orgogliosi di questa scelta, poiché la capacità di costruire ponti e opportunità di dialogo, esplorando strade che altri non hanno avuto il coraggio di percorrere, è nel Dna del popolo italiano. È un’eredità che abbiamo appreso da uno degli italiani più celebri della storia, Marco Polo, che secoli fa attraversò queste terre per raggiungere i confini più remoti del mondo allora conosciuto". Lo ha detto Meloni ad Astana. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni ad Astana: Italia ha tracciato la rotta col primo Vertice Ue-Asia Centrale

“Ma in questi tempi difficili, ci sono delle buone notizie. E una di queste buone notizie è lo straordinario rapporto tra Italia e Kazakistan, che vorremmo addirittura migliorare con questa visita. Il nostro rapporto è eccellente. Lo abbiamo detto molte volte, ma c'è sempre margine per fare meglio.” Così la Presidente del Consiglio Giorgia all'incontro bilaterale con il Presidente della Repubblica del Kazakistan Qasym-Jomart Toqaev. (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Il rapporto tra Italia e Kazakistan è eccellente, ma lo vogliamo migliorare

“L'interdipendenza dei nostri destini è un dato di fatto, anche quando siamo chiamati a difendere insieme la nostra sicurezza, la sicurezza dei nostri cittadini, la sicurezza dei nostri popoli. Tutto intorno a noi sembra cambiare e le poche certezze che pensavamo di avere non ci sono più. In questo cambiamento epocale, i blocchi omogenei del passato non esistono più e le relazioni tra le nazioni si basano su modelli nuovi e molto spesso inediti. Il presente ci sfida, mettendo alla prova ciascuno di noi. Ma è un'occasione, è un'occasione per dimostrare il nostro valore, e sta a noi decidere come agire. Possiamo rifugiarci nelle ormai sbiadite certezze del passato, oppure possiamo cercare di guardare oltre”, lo ha detto Meloni ad Astana. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni in Kazakistan: I vecchi blocchi geopolitici non esistono più

“Oggi inizia la mia visita da presidente del Consiglio in Kazakhstan. Intendiamo suggellare l'amicizia che unisce le nostre nazioni con fatti concreti, annunciando la nostra collaborazione strategica in molti settori cruciali. Penso al settore energetico, dove la nostra cooperazione può contribuire a fare la differenza, sia nei settori più tradizionali che in quelli più innovativi, in linea con quel principio di neutralità tecnologica che ci impegniamo ad affermare per garantire sistemi economici e sociali sostenibili. Mi riferisco anche alle materie prime critiche, dove la nostra collaborazione mira a generare benefici condivisi e opportunità reciproche”, lo ha detto Meloni ad Astana. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni ad Astana: "Annunciamo collaborazione strategica in molti ambiti cruciali"

“Le nostre interconnessioni guardano anche alle infrastrutture digitali e fisiche, tra le quali il Corridoio di Mezzo rappresenta forse la sfida più promettente e affascinante. L’interdipendenza dei nostri destini è un dato di fatto. Anche quando siamo chiamati a difendere insieme la nostra sicurezza, la sicurezza dei nostri cittadini, la sicurezza dei nostri popoli. Dobbiamo continuare a unire i nostri sforzi anche per combattere il terrorismo e smantellare le organizzazioni criminali transnazionali che traggono profitto dal traffico di droga, armi ed esseri umani”, lo ha detto Meloni ad Astana. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni ad Astana: "Unire gli forzi contro il terrorismo e i trafficanti di droga"

Fedez interviene al congresso dei giovani di Forza Italia a Roma: un incontro sorprendente tra mondi lontani. Racconterà il suo percorso, ma forse finirà anche per ascoltare idee liberali e imparare qualcosa

Gabriele Barberis
Non è mai troppo tardi, neanche per Fedez

"Le trasformazioni e i cambiamenti che questa parte del pianeta ha attraversato nei secoli l’hanno resa ciò che è oggi: tra due continenti, punto di contatto tra Europa e Asia, raccordo tra mondi che un tempo erano molto distanti e che oggi sono più interconnessi che mai. Abbiamo indicato la via, e il nostro esempio ha realmente tracciato un percorso: come dimostrato dal primo Vertice Ue-Asia Centrale dello scorso aprile. Che – non a caso – ha elevato le relazioni tra la regione e l’Unione Europea a una partnership strategica. Siamo orgogliosi di questa scelta, poiché la capacità di costruire ponti e opportunità di dialogo, esplorando strade che altri non hanno avuto il coraggio di percorrere, è nel Dna del popolo italiano. È un’eredità che abbiamo appreso da uno degli italiani più celebri della storia, Marco Polo". Lo ha detto Giorgia Meloni ad Astana. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni ad Astana: "Creare ponti è nel nostro Dna, è l'eredita di Marco Polo"
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