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"Sosterremo la Tunisia per rafforzare la sua economia. La Commissione europea sta valutando l'assistenza macrofinanziaria non appena sarà trovato l'accordo necessario e siamo pronti a mobilitare fino a 900 milioni di euro per questo scopo di assistenza macrofinanziaria. Come passo immediato, potremmo fornire subito un ulteriore sostegno al bilancio fino a un massimo di 150 milioni di euro", le parole della presidente della Commissione Ue, von der Leyen, a Tunisi con Meloni e Rutte. / Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Von der Leyen: Sosterremo la Tunisia e la sua economia

"Sono passati 5 giorni dal mio viaggio in Tunisia e abbiamo avuto un grande risultato oggi, siamo molto contenti della dichiarazione congiunta tra Ue e Tunisia, primo passo verso vero e proprio partnetariato. Noi abbiamo un'importante finestra di opportunità e vogliamo continuare a lavorare tutti sodo, Roma e l'Italia sono pronti a organizzare una conferenza sulla migrazione e lo sviluppo. Questo incontro è propedeutico anche per accordo con fondo monetario internazionale. Questa immagine mostra nostro impegno verso Tunisia", le parole di Giorgia Meloni a Tunisi. / Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni a Tunisi con von der Leyen e Rutte: Immagine che mostra nostro impegno verso questo Paese

“C’è una deriva di questo Governo, dal decreto contro i rave al decreto Cutro, fino a questo contro gli eco-reati. Siamo di fronte a un Governo che sembra la più parossistica versione del controllo sociale. E ora prova a sanzionare i bambini, quello che si determina è un ritorno indietro, ai figli illegittimi nati fuori dal matrimonio. Una divisione medievale e raccapricciante. Sono di lunga tradizione omofobica, in malafede”, le parole di Nicola Vendola, in occasione della parata del Roma Pride. (Alexander Jakhnagiev)

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Vendola: "Dal Governo una deriva di tradizione omofoba, in malafede"

Ecco le immagini dell'arrivo di Giorgia Meloni, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e il premier olandese Rutte in Tunisia. (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni, von der Leyen e Rutte in Tunisia
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