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"Oggi è il Dantedì, la giornata per ricordare Dante Alighieri. Oggi in tanti declameranno i suoi versi e ho voluto farlo anch’io. Ho scelto alcune parole che Dante fa pronunciare nel Paradiso a San Bernardo nella sua preghiera a Maria. Versi di una ricchezza linguistica straordinaria ma che raccontano anche un altro aspetto di Dante, spesso non adeguatamente ricordato. Dante è autenticamente “nostro”: è autenticamente italiano, è autenticamente cristiano. Dante è il padre della nostra identità. Un’identità che vogliamo difendere, a partire dalla nostra lingua: il quarto idioma più studiato al mondo ma che l’Italia non ha ancora riconosciuto come lingua ufficiale della Repubblica Italiana. Fratelli d’Italia ha presentato una proposta di legge costituzionale perché venga riconosciuta e ha presentato una mozione per chiedere l’utilizzo esclusivo della nostra lingua negli atti del Parlamento, della pubblica amministrazione e degli enti locali. Chiediamo anche a voi di aiutarci in questa piccola ma grande battaglia partecipando sui social all’iniziativa lanciata da FdI e dal titolo #parlaitaliano. Onoriamo Dante e difendiamo insieme la nostra identità". Lo dice il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in un video pubblicato sulla pagina Facebook del partito in occasione del Dantedì. Nel video il presidente di FdI ha declamato alcuni versi tratti dall'ultimo canto della Divina Commedia. (Alexander Jakhnagiev)

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Dantedì, Meloni: "Da FdI proposta legge costituzionale per italiano lingua ufficiale Repubblica"

Migliaia di iniziative per celebrere il Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, istituita nel 2020 dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministro della cultura Dario Franceschini. La lista completa delle iniziative è visibile sul sito del Ministero della Cultura e sui suoi canali social. “È appena il secondo anno del Dantedì e sono già tantissime le iniziative in tutta Italia e online per celebrare Dante - ha dichiarato il ministro Franceschini, sottolineando come - in un momento difficile come questo attorno a Dante vi sia una grande vitalità e coesione della comunità nazionale. In fondo lui stesso - ha aggiunto - ci ha indicato la strada quando alla fine del lungo viaggio all’Inferno ha concluso con ‘e quindi uscimmo a riveder le stelle’. Ecco, arriverà in fretta il momento in cui potremo uscire a rivedere le stelle. Tornerà la musica nelle piazze, torneranno gli spettacoli teatrali, torneranno i festeggiamenti”. Così il Ministro della cultura, Dario Franceschini, dà il via alla seconda edizione del Dantedì nell’anno delle celebrazioni dei settecento anni dalla morte del Sommo poeta. Ministero cultura (Alexander Jakhnagiev)

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Dantedì, la giornata dedicata al Sommo Poeta. Ecco le raffigurazioni della Divina Commedia

(Agenzia Vista) Roma, 24 marzo “Grazie al senatore Marcucci e a tutti i senatori del Pd per il sostegno. Si va avanti con il sostegno al Governo Draghi e con l’agenda Letta intestandoci un a serie di iniziative su giovani e salute” sono le parole della nuova capogruppo Pd al Senato Simona Malpezzi. (Alexander Jakhnagiev)

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Malpezzi nuovo capogruppo Pd Senato: “Grazie a Marcucci e ai senatori per il sostegno”

"E' appena il secondo anno del Dantedì e sono già tantissime le iniziative in tutta Italia e online per celebrare Dante, in un momento difficile come questo attorno a Dante vi è una grande vitalità e coesione della comunità nazionale. In fondo, lui stesso ci ha indicato la strada quando alla fine del lungo viaggio all'Inferno ha concluso con "e quindi uscimmo a riveder le stelle". Ecco, arriverà in fretta il momento in cui potremo uscire a rivedere le stelle: tornerà la musica nelle piazze, torneranno gli spettacoli teatrali, torneranno i festeggiamenti". Lo ha detto il ministro della cultura, Dario Franceschini, dando il via alla seconda edizione del Dantedì nell'anno delle celebrazioni dei settecento anni dalla morte del Sommo Poeta. Ministero cultura (Alexander Jakhnagiev)

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Dantedì, Franceschini: "Simbolo coesione della comunità nazionale, migliaia eventi in suo nome"

Nel corso del suo intervento a Otto e Mezzo Massimo Cacciari si è soffermato sulla gestione della campagna vaccinale da parte delle Regioni. Ed il suo giudizio è stato netto

Gabriele Laganà
L'affondo di Cacciari: "È una follia sanitaria"
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