Politica

"Pochi minuti fa fa l'esercito Usa ha effettuato massicci attacchi di precisione sui tre principali impianti nucleari del regime iraniano nei pressi di Natanz ed Esfahan. Tutti hanno sentito questi nomi per anni, mentre si costruivano questi impianti orribilmente distruttivi. Il nostro obiettivo era la distruzione della capacità di arricchimento nucleare dell'Iran e lo stop alla minaccia nucleare posta dallo stato sponsor numero uno al mondo del terrorismo. Stasera posso riferire al mondo che gli attacchi sono stati un successo militare spettacolare. I principali impianti di arricchimento nucleare dell'Iran sono stati completamente e totalmente annientati. L'Iran deve ora fare la pace, altrimenti gli attacchi futuri saranno molto più devastanti. Da 40 anni l'Iran dice “morte all'America, morte a Israele”. Hanno ucciso la nostra gente facendogli saltare le braccia e le gambe, con bombe lungo la strada. Era la loro specialità. Abbiamo perso più di mille persone e centinaia di migliaia in tutto il Medio Oriente e nel resto del mondo sono morti come diretta conseguenza del loro odio. In particolare tanti sono stati uccisi da loro generale Qasem Soleimani, che ho deciso molto tempo fa di eliminare. Voglio ringraziare e congratularmi con il premier Bibi Netanyahu, abbiamo lavorato come una squadra, come forse nessuna squadra ha mai funzionato prima. C’è molta strada da fare per eliminare questa orribile minaccia contro Israele voglio ringraziare i militari israeliani per lo splendido lavoro che hanno fatto e soprattutto voglio congratularmi con i grandi patrioti americani che pilotavano quelle magnifiche macchine. Un'operazione del genere il mondo non l'ha mai vista per molti decenni e si spera, non ne avremo più bisogno. Voglio congratularmi con il Capo di Stato Maggiore Generale Dan Razin Caine e tutte le brillanti menti militari coinvolte. Adesso ci dovrà essere la pace o ci sarà una tragedia per l’Iran molto più grande di quella a cui avete assistito negli ultimi otto giorni. Ci sono molti obiettivi rimasti. L'operazione di stasera è stata la più difficile e forse la più letale, ma se la pace non arriva rapidamente noi inseguiremo gli altri obiettivi con precisione, velocità e abilità. La maggior parte di questi obiettivi possono essere aggiunti in pochi minuti. Domani il generale Kaine e il segretario Hegseth terranno una conferenza stampa. Grazie, Dio benedica Israele e Dio benedica l'America". Lo ha detto Donald Trump alla Casa Bianca dopo l'attacco contro l'Iran. White House (Alexander Jakhnagiev)

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Trump: Da 40 anni Iran grida "Morte a Usa e a Israele". Ho deciso che non doveva continuare

"Cari cittadini di Israele, miei fratelli e sorelle. Con l'operazione "Am Kalavi" abbiamo raggiunto insieme risultati senza precedenti nella storia di Israele. Ricorderete che fin dall'inizio dell'operazione vi ho promesso che gli impianti nucleari iraniani sarebbero stati distrutti, in un modo o nell'altro. Questa promessa è stata mantenuta. Poco tempo fa, in pieno coordinamento tra me e il presidente Trump, e in pieno coordinamento operativo tra l'Idf e l'esercitoUsa, gli Stati Uniti hanno attaccato i tre impianti nucleari iraniani: Fordow, Natanz ed Esfahan. Questo programma minacciava la nostra stessa esistenza e metteva in pericolo la pace del mondo intero. Subito dopo il completamento dell'operazione, il Presidente Trump mi ha chiamato. È stata una conversazione molto calorosa e toccante. Mi ha benedetto, ha benedetto il nostro esercito e ha benedetto il nostro popolo. E mi sono congratulato con lui, con i piloti degli Stati Uniti e con il popolo americano. Il presidente Trump è un leader forte del mondo libero. È un grande amico di Israele, un amico come nessun altro. A nome mio e di tutti i cittadini di Israele, a nome dell'intero popolo ebraico, lo ringrazio dal profondo del mio cuore. E so, cittadini di Israele, che parlo dal profondo del cuore di ciascuno di voi. Restiamo uniti, Combattiamo insieme, E con l'aiuto di Dio, vinciamo insieme. Come dice il versetto: "Saliremo, perché possiamo superarli". Lo ha detto il premir israeliano Benjamin Netanyahu. X Benjamin Netanyahu (Alexander Jakhnagiev)

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Attacco Usa all'Iran, Netanyahu ringrazia Trump: "Guida con coraggio il mondo libero"

"Pochi minuti fa fa l'esercito Usa ha effettuato massicci attacchi di precisione sui tre principali impianti nucleari del regime iraniano nei pressi di Natanz ed Esfahan. Tutti hanno sentito questi nomi per anni, mentre si costruivano questi impianti orribilmente distruttivi. Il nostro obiettivo era la distruzione della capacità di arricchimento nucleare dell'Iran e lo stop alla minaccia nucleare posta dallo stato sponsor numero uno al mondo del terrorismo. Stasera posso riferire al mondo che gli attacchi sono stati un successo militare spettacolare. I principali impianti di arricchimento nucleare dell'Iran sono stati completamente e totalmente annientati. L'Iran deve ora fare la pace, altrimenti gli attacchi futuri saranno molto più devastanti. Da 40 anni l'Iran dice “morte all'America, morte a Israele”. Hanno ucciso la nostra gente facendogli saltare le braccia e le gambe, con bombe lungo la strada. Era la loro specialità. Abbiamo perso più di mille persone e centinaia di migliaia in tutto il Medio Oriente e nel resto del mondo sono morti come diretta conseguenza del loro odio. In particolare tanti sono stati uccisi da loro generale Qasem Soleimani, che ho deciso molto tempo fa di eliminare. Voglio ringraziare e congratularmi con il premier Bibi Netanyahu, abbiamo lavorato come una squadra, come forse nessuna squadra ha mai funzionato prima. C’è molta strada da fare per eliminare questa orribile minaccia contro Israele voglio ringraziare i militari israeliani per lo splendido lavoro che hanno fatto e soprattutto voglio congratularmi con i grandi patrioti americani che pilotavano quelle magnifiche macchine. Un'operazione del genere il mondo non l'ha mai vista per molti decenni e si spera, non ne avremo più bisogno. Voglio congratularmi con il Capo di Stato Maggiore Generale Dan Razin Caine e tutte le brillanti menti militari coinvolte. Adesso ci dovrà essere la pace o ci sarà una tragedia per l’Iran molto più grande di quella a cui avete assistito negli ultimi otto giorni. Ci sono molti obiettivi rimasti. L'operazione di stasera è stata la più difficile e forse la più letale, ma se la pace non arriva rapidamente noi inseguiremo gli altri obiettivi con precisione, velocità e abilità. La maggior parte di questi obiettivi possono essere aggiunti in pochi minuti. Domani il generale Kaine e il segretario Hegseth terranno una conferenza stampa. Grazie, Dio benedica Israele e Dio benedica l'America". Lo ha detto Donald Trump alla Casa Bianca dopo l'attacco contro l'Iran. White House (Alexander Jakhnagiev)

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Usa bombardano tre siti nucleari in Iran, Trump: "Ora la pace o ci sarà una tragedia"

"Questa piazza ha un precedente, quello del 5 aprile in cui manifestammo contro il riarmo. Lo ribadiamo oggi: c’è un popolo, la stragrande maggioranza, che dice che questa corsa al riarmo è folle. E’ folle tagliare risorse al welfare, a scuola, sanità e istruzione. La corsa al riarmo è un’illusoria prospettiva di sicurezza ma genererà maggiore insicurezza" così il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, a margine della manifestazione contro il riarmo a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Conte: "Il riarmo non farà altro che portare maggiore insicurezza"

Si è tenuto a Roma il corteo contro il riarmo e contro la guerra in Palestina e a Gaza. Il corteo è partito da piazzale Ostiense in direzione del Circo Massimo e del Colosseo. Molti i manifestanti. "Ripudiamo la guerra, Israele si fermi". "Assurdo spendere dei soldi per le armi, basta guerre". "Ci opponiamo al piano di riarmo e al genocidio a Gaza". (Alexander Jakhnagiev)

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Corteo a Roma contro il riarmo, le voci dei manifestanti: "Basta con la guerra e Israele si fermi"

“Ho iniziato a piangere quando ho sentito gli applausi che ti hanno quando sei entrata, perché sostenere la sorellanza tra noi è importante come leader donne, perché sappiamo che là fuori è molto più difficile.” Così la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, durante il Congresso del GroenLinks e del PvdA presso Centro Congressi NBC di Nieuwegein (Paesi Bassi). (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein al Congresso GroenLinks: Ho iniziato a piangere quando ho sentito gli applausi

“L'Iran non vuole parlare con l'Europa, vuole parlare con noi. L'Europa non potrà aiutarci in questo.” Così il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump appena atterrato. Courtesy: The White House (Alexander Jakhnagiev)

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Trump: L'Iran vuole parlare con noi, non con l'Europa
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