Politica

"La riforma del tax credit ha permesso di riconoscere un problema ereditato dai precedenti Governi: un sistema che permetteva delle ruberie e degli sprechi. La riforma del tax credit avviata dal governo Meloni dal 2022 ha reso possibile correggere un sistema che era distorto. E quindi vi posso assicurare, anche in virtù di un accordo e di un protocollo che abbiamo fatto con la Guardia di Finanza, anche in virtù di 3,5 milioni di euro che abbiamo speso per aumentare il sistema di monitoraggio e certificazione, che altri casi Kaufmann non ce ne saranno e se ce ne saranno li scopriremo subito" così il Ministro della Cultura Alessandro Giuli a margine della conferenza in cui ha annunciato il provvedimento emanato dal Consiglio dei Ministri in merito all'abbassamento dell'Iva sul commercio di arte al 5%. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Giuli: Caso Kaufmann? "Con la riforma del tax credit non succederà più"

"Non esiste nessun attacco politico, esiste una valutazione tecnica che riguarda il Teatro La Pergola; io ho molto rispetto per le valutazioni tecniche, perfino tra i dimissionari di quella commissione c’è chi ha riconosciuto che i requisiti del Teatro in questo momento sono estremamente critici per mantenere una caratura nazionale. Le valutazioni tecniche si rispettano" così il Ministro della Cultura Alessandro Giuli a margine della conferenza in cui ha annunciato il provvedimento emanato dal Consiglio dei Ministri in merito all'abbassamento dell'Iva sul commercio di arte al 5%. (Alexander Jakhnagiev)

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Giuli: "Sul Teatro La Pergola nessun attacco politico, c'è valutazione tecnica in corso"

"L'Italia era già protagonista nel mercato dell'arte. Ora, con l'abbassamento al 5% dell'Iva sul commercio delle opere d'arte, il sistema potrà competere ad armi pari e dimostrare delle straordinarie qualità rilanciando una filiera che produrrà un indotto economico superiore al miliardo di euro. E quindi è una scommessa, ma sappiamo bene che è una scommessa che genererà reddito, lavoro, sviluppo, oltre che una straordinaria reputazione di tutto il nostro settore artistico e commerciale" così il Ministro della Cultura Alessandro Giuli a margine della conferenza in cui ha annunciato il provvedimento emanato dal Consiglio dei Ministri in merito all'abbassamento dell'Iva sul commercio di arte al 5%. (Alexander Jakhnagiev)

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Giuli: "Con abbassamento Iva su commercio di arte al 5% Italia torna protagonista del settore"

L’aeroporto di Roma Fiumicino è il migliore d’Europa per la settima volta dal 2018 nella categoria degli scali oltre i 40 milioni di passeggeri. Lo ha decretato ieri sera ad Atene l’associazione internazionale di categoria Aci (Airport Council International) Europe nel corso della sua 35ª Assemblea generale, in cui, ogni anno, vengono premiati con il “Best Airport Award” gli scali che si sono distinti per l’eccellenza del personale, per la trasformazione digitale, l’innovazione tecnologica e la ecosostenibilità delle infrastrutture aeroportuali. Le valutazioni sono state svolte da una giuria indipendente composta da 8 rappresentanti istituzionali del settore dell’aviazione europea tra cui la Commissione Europea, Eurocontrol, Itf, Ecac, Sesar Ju e altri. “Con la vittoria di quest’anno, consolidiamo un primato europeo che per noi significa continuare a mantenere quei livelli di eccellenza che ci posizionano ormai anche a livello mondiale” ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma Marco Troncone. È doveroso ringraziare in primo luogo le nostre persone: una squadra quasi raddoppiata negli ultimi dodici anni che, con la sua capacità e dedizione, è la vera artefice di questa vittoria. Un ringraziamento sentito va anche ad Enac, ad Enav, alla Polaria e a tutte le Forze dell’Ordine che collaborano nella gestione della sicurezza aeroportuale, all'intera comunità che opera nello scalo e ai nostri passeggeri”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma Marco Troncone. AdR (Alexander Jakhnagiev)

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Fiumicino confermato miglior Aeroporto d'Europa, Troncone (AdR): Consolidiamo un primato

"Ci concentriamo anche sull'agricoltura: abbiamo scelto di occuparci di un segmento particolare, ovvero lo sviluppo delle filiere produttive del caffè per rafforzare così le catene del valore locale, proteggere i piccoli produttori. Lo facciamo sottoscrivendo un accordo che prevede una garanzia europea da circa 110 milioni di euro a sostegno degli sforzi italiani per il ripristino dell'agricoltura sostenibile con particolare focus sulla filiera del caffè in diverse nazioni africane" così la premier Giorgia Meloni intervenendo al Vertice 'The Mattei Plan for Africa and the Global Gateway: A common effort for African Continent' a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Piano Mattei, Meloni: "Vogliamo favorire sviluppo agricoltura in Africa"

"La sfida nuova è la narrazione sull'Africa, per molto tempo sfruttata. È un continente ricchissimo che offre oggi enormi occasioni e può stupire se messo nella condizione di valorizzare quanto di straordinario possiede. Noi abbiamo sempre come concepito questa strategia come la costruzione di un nuovo paradigma. L'Africa è un continente dove più che altrove si gioca il nostro futuro dove noi e l'Europa più degli altri siamo chiamati a fare la differenza". Lo ha detto la premier Meloni al vertice sul Piano Mattei. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Africa continente ricchissimo che può stupire se messo nelle giuste condizioni
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