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"Per arrivare al tavolo delle trattative serve anche incrementare la pressione su Mosca, come stiamo facendo con il 19° pacchetto di sanzioni europee, che stiamo approvando e che contribuirà a ridurre ancora di più le risorse che Mosca può destinare allo sforzo bellico. È noto, inoltre, che stiamo discutendo con i partner UE e G7 di ulteriori possibili misure relative ai beni congelati russi, rispetto alle quali tuttavia riteniamo – e non siamo i soli – che sia necessario rispettare il diritto internazionale e il principio di legalità; tutelare la stabilità finanziaria e monetaria delle nostre economie e dell’area euro; garantire la sostenibilità di ogni passo che dovesse essere intrapreso", lo ha detto Meloni in Senato. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra Ucraina, Meloni: Aumentare pressione sulla Russia per portarla al tavolo delle trattative

“Hamas deve accettare di non avere alcun ruolo nella governance transitoria e nel futuro Stato palestinese, e deve essere disarmato, per impedire che continui a rappresentare una minaccia per la stabilità regionale. Abbiamo avuto, anche in questi giorni, prova della ferocia di questa organizzazione anche nei confronti degli stessi palestinesi, in una pericolosa serie di esecuzioni sommarie che consideriamo inaccettabili. Sono queste le precondizioni necessarie anche per il riconoscimento da parte dell'Italia dello Stato di Palestina, come anche da indicazione di questo Parlamento. Il governo è pronto ad agire di conseguenza quando queste condizioni si saranno materializzate”. Lo dice la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Senza Hamas riconosceremo la Palestina

Al termine dell’intervento della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Aula al Senato breve colloquio con il vicepremier Salvini. Meloni è intervenuta per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo a Bruxelles il 23 e il 24 Ottobre 2025. (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni e Salvini parlano tra loro sui banchi del Governo in Aula al Senato

"Il riconoscimento del Fondo Monetario Internazionale e l'ultima valutazione sul rating dell'Italia da parte dell'agenzia Dbrs, riportano finalmente l'Italia dove merita di stare, cioè in serie A, e dimostrano la correttezza della strategia di sviluppo e delle politiche di bilancio messe in campo da questo governo, confermate anche con la legge di bilancio varata la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri". Tutto questo consente all'Italia di presentarsi con autorevolezza al tavolo del Consiglio europeo, per contribuire, con le sue posizioni, a scelte che necessitano di pragmatismo, di visione e di ambizione. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Italia in serie A delle agenzie di rating mostra la bontà della nostra strategia

Il premier Giorgia Meloni ha fatto un sunto di quanto fatto nei primi tre anni di governo nell'anniversario del giuramento

Francesca Galici
Tre anni di governo Meloni

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato i familiari delle vittime della tragedia di Marcinelle, visitando il sito di Bois du Cazier insieme ai reali del Belgio, dove l'8 agosto 1956 si consumò una delle più gravi tragedie minerarie della storia, quando nella miniera di carbone si sviluppò un incendio che causò una strage: morirono 262 minatori, 136 erano italiani. “Il ricordo di quella tragedia è perenne", ha detto Mattarella durante la sua visita, sottolineando che deve essere però "un monito per la storia del nostro lavoro". Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella tra familiari vittime tragedia Marcinelle: Sia monito per la storia del nostro lavoro

"Io credo che ci sia molto da fare. Ho letto con attenzione il decalogo e condivido tutte e 10 le posizioni, gli avvertimenti le speranze che sono contenuti in questi 10 punti, ne aggiungerei un 11esimo che pure è implicito: l'attenzione a utilizzare tutto ciò che le nuove tecnologie consentono non solo per migliorare la produttività, non solo per migliorare il reddito legittimo di chi opera nel mondo del lavoro, ma per rendere il lavoro effettivamente sicuro". Cosi' il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervenendo al convegno di presentazione del decalogo approvato all'unanimità dalla commissione d'inchiesta del Senato sulla sicurezza sul lavoro. "Perché - ha aggiunto La Russa - come dice il Presidente della Repubblica, se un lavoro non e' sicuro non e' un lavoro, non e' un lavoro vero, e' un'avventura, e' una occasione in cui non si sa qual e' il rischio che si corre o si corre un rischio per necessita'. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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La Russa: Utilizzare nuove tecnologie anche per sicurezza sul lavoro
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