Politica

Le immagini delle operazioni dell'Idf per intercettare e distruggere i droni iraniani lanciati contro Israele. Idf (Alexander Jakhnagiev)

Con tre guerre in corso la Schlein ha annunciato che parteciperà al gay pride che si terrà in Ungheria il 28 giugno. Bel gesto, se fosse accompagnata con la stessa fermezza verso i governi che perseguitano l’omosessualità

"Oggi Israele sta difendendo la libertà, in Medio Oriente e oltre. Lo sta facendo contro il regime tirannico e radicale dell'Iran, che vuole costruire la bomba atomica per distruggerci e che vuole anche costruire missili balistici, inclusi quelli intercontinentali così da poter minacciare chiunque e qualsiasi luogo nel mondo. Difendendo noi stessi, stiamo anche difendendo altri. Stiamo difendendo i nostri vicini arabi, i nostri amici in pace. Stiamo difendendo l'Europa e speriamo di poter difendere anche gli Stati Uniti che ci aiutano sempre nella nostra difesa. E' una missione importante. Il regime iraniano in questo momento sta attaccando i nostri quartieri civili, mentre noi bombardiamo i terroristi" così il primo ministro di Israele nel suo messaggio agli Stati Uniti per i 250 dell'esercito statunitense. (Alexander Jakhnagiev)

Sotto la direzione della Direzione dell'intelligence delle IDF, l'IAF ha colpito e smantellato siti di produzione di missili terra-terra, siti di radar di rilevamento e lanciatori di missili terra-aria a Teheran. Courtesy: IDF (Alexander Jakhnagiev)

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è atterrata in Canada dove parteciperà al G7 di Calgary. (Alexander Jakhnagiev)

Si è tenuto a Roma, per le vie del centro l'annuale Roma Pride. Migliaia di persone sono scese in piazza seguendo i diversi carri. Ecco il passaggio del corteo nei pressi del Colosseo. Tra i carri che sono passagti anche quello del Muccassassina, abbellita da un mappamondo e da un missile. (Alexander Jakhnagiev)

Si è tenuto a Roma, per le vie del centro l'annuale Roma Pride. Migliaia di persone sono scese in piazza seguendo i diversi carri. "Non dobbiamo fare passi indietro, non tutti possono esprimersi così liberamente". "Sosteniamo la nostra comunità". "I pride sono un non luogo". "La legge non è ancora uguale per tutti dobbiamo ancora scendere in piazza a manifestare". (Alexander Jakhnagiev)

Si è tenuto a Roma, per le vie del centro l'annuale Roma Pride. Migliaia di persone sono scese in piazza seguendo i diversi carri. Tra questi un carro con la faccia di Viktor Orban, primo ministro dell'Ungheria che ha vietato il Pride nel suo Paese, abbellita da un paio di corna da diavolo. (Alexander Jakhnagiev)

Si è tenuto a Roma, per le vie del centro l'annuale Roma Pride. Migliaia di persone sono scese in piazza seguendo i diversi carri. Tra questi quello di +Europa intitolato "Censurace sto carro". Sulla fiancata le immagini di Trump, Putin, Orban e della premier Giorgia Meloni truccati con fard e rossetto. Sotto l'immagine della premier la scritta: "Friend of dictators". (Alexander Jakhnagiev)

"L'Italia è sulla buona strada per diventare come l'Ungheria di Orban. Tanto per cominciare non ha censurato la scelta di Orban di vietare il Pride, rispetto ad altri. Mi pare un fatto incredibile l'idea che nel 2025 qualcuno pensi di non vedere o addirittura di cancellare questo mondo, questa piazza, queste persone. Di cancellare la vita, l'amore, la libertà di scegliere. È terrificante. Siamo di fronte a una destra piena di sepolcri imbiancati, peraltro ipocriti di prima classe. Sono quelli della famiglia naturale che poi nelle loro scelte private non sono coerenti. Certo, nelle loro scelte private fanno quello che vogliono, giustamente, ma almeno non spiegassero agli altri come devono vivere" così il deputato Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra, durante il Roma Pride. (Alexander Jakhnagiev)