Giorno storico per la Sicilia e l'Italia. E i palermitani festeggiano la sconfitta del super latitante Matteo Messina Denaro

Giorno storico per la Sicilia e l'Italia. E i palermitani festeggiano la sconfitta del super latitante Matteo Messina Denaro
La stampa estera racconta l'arresto di Matteo Messina Denaro mettendolo in primo piano. Dalla Spagna il ricordo del viaggio del 1994 a Barcellona
Con la cattura di Matteo Messina Denaro si chiude un cerchio durato 30 anni di ricerche e se ne aprono altri: ecco il risultato storico raccontato dalla voce dei maggiori rappresentati dello Stato
La soddisfazione di Maurizio De Lucia: “La sua cattura ha un'importanza storica perché era l'unico stragista rimasto in libertà, un debito che abbiamo cercato di onorare e ci siamo riusciti”
In manette anche Giovanni Luppino, tra gli uomini storci della consorteria mafiosa del Trapanese
Da Andrea a Francesca fino a Maria sono tante le donne che hanno accompagnato Matteo Messina Denaro nella sua vita da padrino di Cosa Nostra
Matteo Messina Denaro da un anno era in cura per tumore del colon-retto, la seconda causa di decesso per cancro
Cappello bianco, occhiali scuri, giubbotto in pelle marrone. Le prime immagini di Matteo Messina Denaro mostrano il boss smagrito, sofferente e col volto stanco, conseguenza anche delle terapie medioterapiche a cui era sottoposto per un tumore al colon. Poi è stato trasferito alla caserma San Lorenzo in via Perpignano per le operazioni di indentificazione e da qui portato via per traferito in elicottero in una localita protetta.
Si riaccendono le speranze per la bimba scomparsa da Monte Faito nel 1996. La rivelazione di una donna: "Vive su un isolotto della Turchia insieme a un uomo che dice di essere il papà"