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L'Aula della Camera ha ricordato, con un minuto di silenzio ed un applauso, Gigi Riva, l'ex calciatore scomparso ieri all'età di 79 anni, protagonista dello scudetto del Cagliari nel 1970. "Era una persona, che non era sarda, e che era rimasto innamorato della Sardegna con l'orgoglio di avere dato il sogno del tricolore, con il Cagliari, ad una terra dimenticata. Gigi Riva è stato un grande italiano, un grande cagliaritano, un grande sportivo, un grande uomo e lo rimarrà per sempre", ha affermato il deputato sardo di Fratelli d'Italia, Salvatore Deidda. "Gigi Riva era un uomo schivo, con un sorriso malinconico, che ha trattato le persone con estremo garbo, gentilezza, umiltà", ha osservato dal canto suo il deputato sardo di Forza Italia, Ugo Cappellacci. Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Omaggio a Gigi Riva in Aula Camera, un minuto di silenzio ed applauso dei deputati

"Colleghi, io sospendo la seduta ma vi dico che ci sono degli studenti che ci guardano, non stiamo dando il buon esempio". così il PResidente di turno del Senato, Gianmarco Centinaio, durante il voto sull'autonomia che ha causato la bagarre in Senato, con i banchi dell'opposizione che hanno intonato l'Inno di Mameli mentre la maggioranza esultava per il via libera al provvedimento. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Bagarre in Senato su voto Autonomia, Centinaio: Studenti ci guardano, non diamo buon esempio

Mentre il Senato dà il via libera al ddl Calderoli, dagli scranni del Pd, in Senato, parte il coro con l'inno di Mameli. E' la protesta dei senatori dell'opposizione che già poco prima avevano sventolato in Aula il tricolore, per sottolineare la contrarietà alla riforma dell'autonomia differenziata, ai democratici si uniscono i pentastellati. Un coro subito 'doppiatò dai banchi della maggioranza che ha voluto fare suo l'inno, quasi a significare che con la riforma, nel frattempo approvata dall'Aula, non ci sarà alcun problema per l'unità del paese. Poi spunta pure, grazie alla leghista Mara Bizzotto, una bandiera della Lega. Preso tra due fuochi, il presidente d'Aula Gian Marco Centinaio, sospende la seduta. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Autonomia differenziata, via libera del Senato. Da banchi opposizione parte inno Mameli durante voto

Al termine dell'intervento di Andrea Giorgis, senatore del Pd, che ha dichiarato il voto contrario sull'autonomia del partito democratico in Aula del Senato sono spuntati cartelli con raffigurato il tricolore, sventolati dai senatori democratici per protesta contro il ddl Calderoli, definito spacca-Italia. "Dalla bandiera rossa al tricolore è un bel passo avanti", ha poi ironizzato il senatore Andrea De Priamo di Fdi, che ha preso subito dopo la parola in Aula. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Autonomia, il Pd sventola tricolore in Aula. De Priamo (FdI): Un passo avanti dopo la bandiera rossa

Il centrodestra al governo, oggi, pone la parola ‘fine’ all’inerzia e all’immobilismo del passato. La conseguenza più importante di questa riforma è riassunta in una bellissima parola: ‘responsabilità’. Il cittadino deve sapere chi gestisce la cosa pubblica come lo fa, in modo che sia egli stesso a giudicare chi lo fa bene e chi invece lo fa male, senza inutili scaricabarili". Così il senatore Udc Antonio De Poli intervenendo in Aula, in dichiarazione di voto, sul ddl sull’Autonomia differenziata. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Autonomia, De Poli (Udc): "Centrodestra pone fine a immobilismo passato"

"In questi mesi e settimane" dal 7 ottobre "tra rettori, insegnanti, politici, persone che ricoprono incarichi istituzionali, abbiamo sentito parole distorte che riguardano la Shoah, abusate e ribaltate verso Israele o verso gli ebrei e che alla fine affievoliscono quell'impegno di memoria. E se fossero stati loro in questo momento a guidare l'Italia, in che situazione saremmo?". Lo ha detto la presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei), Noemi Di Segni, durante la presentazione delle iniziative per il Giorno della Memoria a Palazzo Chigi. "Noi viviamo in questo momento una situazione di costante monitoraggio, secondo per secondo, confrontandoci con questo sentimento di quasi isolamento", ha detto Di Segni. E questo "al contrario di quanto avviene in Israele" dove "c'è una situazione drammatica ma di compattezza, non dell'opinine politica ma nel dolore e nell'assolutezza della condanna di quello che è avvenuto", ha aggiunto. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Di Segni (Ucei): Da alcuni politici parole distorte su Shoah, e se ci fossero stati loro al Governo?

“La data del 27 gennaio, e quello che questa data significa per tutti noi, quest’anno non può prescindere da un’altra data nella quale si è consumato un evento tragico da cui ha preso avvio una guerra che non accenna a ricomporsi, e la data a cui faccio riferimento è quella del 7 ottobre. Non intendo parlare dell’aggressione di Hamas, della reazione di Israele, degli effetti che tutto questo sta provocando in un’area geografica che si allarga progressivamente. Intendo dire che questi eventi sono stati l’occasione per far emergere un antisemitismo che esiste, che è diffuso, che si sta manifestando in un modo anche violento”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, alla conferenza stampa di presentazione a palazzo Chigi delle iniziative per il ‘Giorno della Memoria’ patrocinate dalla presidenza del Consiglio dei Ministri. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Giorno della Memoria, Mantovano: "Dopo 7 ottobre diffuso antisemitismo, anche in modo violento"

Una regola aurea della caccia insegna che il leone usa tutta la sua forza anche per uccidere un coniglio

Luigi Mascheroni
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