L'ex premier non firma il quesito. E alla Camera l'opposizione presenta quattro mozioni diverse

L'ex premier non firma il quesito. E alla Camera l'opposizione presenta quattro mozioni diverse
"Dopo un dibattito sterile, fatto di chiacchiericcio estivo sui giornali, stiamo discutendo di cittadinanza nel luogo giusto, quello della democrazia e della legge. Peccato doverlo fare attraverso la discussione di mozioni. Peccato perchè sul tema si sarebbe potuto procedere con una risposta importante attraverso anche l'integrazione in un disegno di legge, con un emendamento specifico presentato dal nostro gruppo di Azione. Tornando alle mozioni, nella fiducia istituzionale possiamo anche credere che il governo batterà un colpo". Lo ha dichiarato Elena Bonetti, vicepresidente di Azione, intervenendo in aula alla Camera in merito alle mozioni sulla cittadinanza. "Ci pare di capire, purtroppo ancora una volta dalle pagine dei giornali, che sia in arrivo una proposta di legge da parte di Forza Italia. Vedremo quale sarà il testo", ha aggiunto. "Noi siamo pronti a sederci ad un tavolo serio nella costruzione di un processo e di un progetto di legge condiviso. Ma la stessa maggioranza dice che non è la priorità. Di questo chiacchiericcio il Paese non solo non ha bisogno, indebolisce l'immagine purtroppo già molto fragile e critica delle nostre istituzioni nei confronti dei cittadini", ha concluso. Camera (Alexander Jakhnagiev)
"Non continuiamo così, non facciamoci del male". Così il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, al termine del Question time alla Camera sul tax credit cinematografico, "cita" Nanni Moretti girando al negativo la celebre frase del film "Bianca". "Negli anni sono stati finanziati film non meritevoli, con poche decine di spettatori e mai trasmessi sulle piattaforme tv, o trasmessi in orari disagevoli così da aggirare gli obblighi di programmazione. Il tax credit non è né un superbonus né un reddito di cittadinanza cinematografico, e il Ministero non ha pregiudiziali ideologiche verso l'industria cinematografica", ha spiegato il Ministro. Camera (Alexander Jakhnagiev)
"Non continuiamo così, non facciamoci del male". Così il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, al termine del Question time alla Camera sul tax credit cinematografico, "cita" Nanni Moretti girando al negativo la celebre frase del film "Bianca". "Negli anni sono stati finanziati film non meritevoli, con poche decine di spettatori e mai trasmessi sulle piattaforme tv, o trasmessi in orari disagevoli così da aggirare gli obblighi di programmazione. Il tax credit non è né un superbonus né un reddito di cittadinanza cinematografico, e il Ministero non ha pregiudiziali ideologiche verso l'industria cinematografica", ha spiegato il Ministro. Camera (Alexander Jakhnagiev)
"Nel bilancio di previsione 2024 i fondi dell'Inail raddoppiano a 1,5 mld di euro per fornire strumenti alle imprese destinati ad aumentare la sicurezza sui posti di lavoro". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Calderone, nel corso del question time alla Camera aggiungendo che 'l'Inail finanzia con 14 milioni progetti formativi sui rischi emergenti'. "La prevenzione - ha sottolineato Calderone - è il pilastro su cui si poggia l'azione del Governo e il ruolo dell'Inail è centrale in questa fase grazie agli incentivi che eroga alle imprese, anche piccole e micro, per acquisto di macchinari sicuri e di bassa rumorosità". Calderone ha ricordato anche che le assunzioni di personale ispettivo, nel 2023, sono cresciute del 19% mentre l'Inail ha autorizzato l'assunzione fino a 111 nuovi ispettori in una procedura congiunta con l'Inps digitale per ottenere una maggiore efficienza". Camera (Alexander Jakhnagiev)
"Dal primo gennaio ad oggi, nel settore della logistica si sono registrate complessivamente 240 manifestazioni, la maggior parte delle quali promosse da organizzazioni sindacali di base, in particolare dal sindacato SI Cobas. In occasione di 183 iniziative si sono registrati episodi di 'bloccò delle merci di durata temporale variabile risolti dall'intervento delle forze dell'ordine in tempi compatibili con la continuità produttiva". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo alla Camera durante il question time a un'interrogazione parlamentare a risposta immediata firmata fra gli altri dai deputati Maurizio Lupi e Michela Vittoria Brambilla sulle nuove "misure per il contrasto del fenomeno dei blocchi di protesta ai poli logistici della grande distribuzione organizzata" messi in atto dai sindacati di base. Camera (Alexander Jakhnagiev)
Costa ha rassegnato le dimissioni da presidente della Giunta per le Autorizzazioni della Camera dei deputati
La proposta di legge sulle intercettazioni giunge da Forza Italia, mentre FdI propone un "Daspo" a chi aggredisce il personale sanitario
“In merito alla vicenda Open Arms, "trovo che sia stato ingiusto, per quanto legittimo, aver consegnato alla giurisdizione penale l'attività istituzionale di un ministro, volta al contenimento dell'immigrazione irregolare, da parte di gruppi politici parlamentari che in altri casi si erano espressi in senso opposto". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo in Aula al Senato a un'interrogazione sull'utilizzo dei canali istituzionali di comunicazione per dichiarazioni di segno politico. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo in Aula al Senato a un'interrogazione sull'utilizzo dei canali istituzionali di comunicazione per dichiarazioni di segno politico. "Ai trafficanti di esseri umani - ha avvisato - dico che il governo Meloni contrasterà in ogni modo il loro vergognoso mercato criminale, assecondando corridoi di ingressi legali". Senato (Alexander Jakhnagiev)
È molto difficile commentare situazioni che sono sotto l'indagine autonoma e indipendente della magistratura". Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio nel corso del Question Time al Senato, sul caso dei giornalisti Nello Trocchia e Sara Giudice e dell'applicazione del Codice Rosso sul caso della ragazza che li ha portati all'accusa di stupro di gruppo. La ragazza infatti aveva affermato di non essere stata ascoltata nello svolgimento delle indagini, contrariamente a quanto previsto dal Codice rosso, che prevede l'obbligo per il pubblico ministero di assumere informazioni dalla persona offesa nel termine di tre giorni dall'iscrizione della notizia di reato. "L'articolo 362 comma 1 ter della legge 2019, il cosiddetto Codice Rosso, prevede che entro 3 giorni debba essere ascoltata la parte offesa salvo sussistano esigenze imprescindibili di tutela di minori o della riservatezza delle indagini anche nell'interesse della parte offesa - spiega Nordio - quindi, nel rispetto dell'indipendenza della Magistratura, ci siamo attivati per chiedere alla procura di Roma una relazione informativa sul tema". "Nella serata di ieri - spiega il Guardasigilli - è pervenuta la nota di trasmissione, a firma del procuratore aggiunto, contenente la relazione informativa che era stata firmata dal sostituto procuratore assegnatario del fascicolo, con allegato il decreto di differimento dell'audizione della persona offesa datato 3 febbraio 2023, e con la richiesta di archiviazione del luglio del 2023. Nel decreto non risultano esplicitate le ragioni di questo differimento e di conseguenza è stata chiesta una integrazione alla Procura della Repubblica di Roma". Senato (Alexander Jakhnagiev)