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"Chiediamo un'informativa urgente del ministro Salvini sulla fermata del treno Frecciarossa alla stazione di Ciampino per far scendere il ministro Lollobrigida e altre persone del suo staff. Vogliamo sapere se quanto riportato dalla stampa corrisponde al vero e, nel caso, chi ha dato l'ordine di stop al macchinista e chi da quel treno è sceso. Se così fosse, Il ministro non si sarebbe certo comportato quindi con disciplina e onore, ma in modo indegno e arrogante. I politici invece dovrebbero avere un comportamento in linea con l'etica pubblica. I cittadini italiani devono sapere come sono andate le cose". Lo ha chiesto, in Aula alla Camera, in apertura dei lavori, il deputato democratico Anthony Barbagallo, capogruppo del Pd in commissione Trasporti a Montecitorio. Alla richiesta si sono associati anche Alleanza verdi e sinistra ed Italia viva-Il Centro-Renew Europe. Dal canto suo, il Movimento cinque stelle ha chiesto un'informativa dello stesso Lollobrigida. Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Barbagallo (Pd): "Chiediamo Informativa urgente del Ministro Salvini su treno Lollobrigida"

"Se abbiamo bisogno di esempi vincenti nelle donne, possibile che per la prima volta abbiamo un presidente del Consiglio donna e quasi sembra che abbia fatto dispetto a troppa gente? Ma non dà coraggio a milioni di donne sapere che per la prima volta c'è un presidente del Consiglio donna, cazzo, come si fa a negare la realtà". Sono le parole in Aula del senatore Antonio Guidi di Civici d'Italia-Noi Moderati, mentre si discute del ddl Roccella. "I termini da usare in Aula non sono quelli da bar", lo riprende perciò la presidente di turno, la dem Anna Rossomando. "Ho usato provocatoriamente un simbolo fallico", replica il senatore. "La Lingua italiana offre una possibilità tendente all'infinito", contro replica Rossomando", con Guidi che poi aggiunge: "ho ottenuto il risultato che volevo e chiedo scusa". Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Guidi: Premier donna esempio, ma per alcuni è dispetto, caz.. Rossomando lo riprende: Non è al bar

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata all'aeroporto di Berlino-Brandeburgo per partecipare al vertice intergovernativo Germania-Italia che inizierà a breve nella capitale tedesca. Ad accogliere Meloni è stato l'ambasciatore d'Italia a Berlino, Armando Varricchio. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni arriva a Berlino per il vertice Italia-Germania

"Il governo intende sottoporre in tempi rapidi alle Camere un disegno di legge di ratifica che contenga anche le norme e gli stanziamenti necessari all'attuazione del protocollo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nelle comunicazioni alla Camera sull'intesa Italia-Albania sui migranti. "Il dibattito di oggi e il voto che lo concluderà dimostrano, se ce ne fosse bisogno, che il nostro governo non si è mai sottratto, specie su questioni di tale rilevanza, al dialogo e al vaglio del Parlamento", ha sottolineato Tajani. Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Migranti, Tajani: “Governo mai sottratto a vaglio Parlamento, ci sarà Ddl ratifica”

"Non c'è esternalizzazione a un terzo Paese nella gestione delle domande d'asilo e non si deroga ai diritti internazionalmente garantiti che sono anzi più volte espressamente riaffermati nel protocollo. Presto l'Albania entrerà a far parte dell'Unione europea ed è parte del Consiglio dEuropa. Le deroghe sarebbero state impossibili. Lo ha detto nell'aula della Camera il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante le comunicazioni del Governo sul protocollo tra il Governo della Repubblica italiana e il Consiglio dei ministri della Repubblica di Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria. Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Migranti, Tajani: "Accordo con Albania non è Guantanamo né modello Ruanda-Gb"

"In Albania potranno essere condotti solo i migranti che possono essere trattenuti nelle strutture che li accolgono. Secondo le norme italiane ed europee oggi vigenti, si tratta di due categorie di migranti". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nelle comunicazioni alla Camera sul protocollo Italia-Albania. "La prima è quella dei richiedenti asilo soggetti a procedura accelerata di frontiera. Quindi persone non vulnerabili provenienti da Paesi sicuri o migranti che abbiano già presentato domanda di asilo, ottenendo un diniego. La seconda categoria è quella delle persone in attesa di rimpatrio, dopo l'accertamento dell'assenza dei requisiti per il soggiorno in Italia. Nella struttura in Albania non potranno in nessun caso essere accolti soggetti vulnerabili, quali, ad esempio, minori e donne in gravidanza", ha aggiunto Tajani. Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: "In Albania non andranno soggetti vulnerabili come minori e donne in gravidanza"

Il protocollo tra Italia e Albania, firmato due settimane fa, è un tassello significativo nella strategia dell'esecutivo in un contesto internazionale di crescente instabilità che rischia di aumentare i flussi migratori. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nelle comunicazioni alla Camera in merito al protocollo tra Italia e Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria. Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Migranti, Tajani: “Accordo con Albania è tassello della strategia dell'esecutivo”

Con 159 si e 53 no, la Camera ha approvato definitivamente il Ddl "Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonchè di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali". La mattinata si era aperta con la bocciatura di Montecitorio della questione pregiudiziale di costituzionalità presentata dagli onorevoli Maggi e della Vedova. Il Ddl sanziona con multe da 10mila fino a 60mila euro (oppure fino al 10% del fatturato totale annuo realizzato nell'ultimo esercizio chiuso anteriormente all'accertamento della violazione, ma entro un massimo di 150mila euro) il commercio di alimenti e mangimi prodotti a partire da colture cellulari o da tessuti derivanti da animali vertebrati. Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Carne sintetica, ok della Camera al divieto con 159 sì e 53 no. È legge
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