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"Nessun distinguo tra le vittime israeliane e palestinesi. Lo ribadisce la premier Giorgia Meloni, prendendo la parola nella replica al Senato, riferendosi alle critiche arrivate dal Movimento 5 stelle nella discussione in vista del Consiglio europeo. "E' evidente che io non credo che i civili che siano israeliani o palestinesi, abbiano un peso diverso: è evidente che la causa palestinese e gli attacchi di Hamas non possono in alcun modo essere sovrapposti", ha detto la premier. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Vittime civili di Israele e Palestina non hanno peso diverso"

Quello con la Tunisia non è un accordicchio, ma l'inizio di una partnership strategica. Nell'ultimo mese le cose stanno andando molto bene e lo si deve alle autorità tunisine perchè vedono che c'è un approccio diverso con le autorità italiane". Così la premier Giorgia Meloni nella replica al Senato dopo le comunicazioni in vista del Consiglio europeo di Bruxelles al via domani. "Già chiamarlo 'accordicchio tradisce una lettura sbagliata. Nei confronti della Tunisia una parte dell'Ue immagina una partnership strategica, altri vogliono smontarla perchè non lo ritengono porto sicuro e pensano che Saied sia uno stupido dittatore. Non penso che sia possibile trattare coi partner così", ha affermato. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Migranti, Meloni: "Con Tunisia no accordicchio, una parte dell'Ue lo vuole smontare"

"Voglio ringraziare l'Aula del Senato per questo dibattito che, salvo casi molto rari di toni gratuitamente polemici, dia atto di una fase delicata che stiamo affrontando, che l'Italia si trova ad affrontare assieme ai suoi partner a livello internazionale. Mi pare ci sia questa consapevolezza". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle repliche dopo le comunicazioni in Senato in vista del prossimo Consiglio europeo. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Medio Oriente, Meloni: "Grazie a Senatori, c'è consapevolezza di fase delicata"

"Per la prima volta, il Consiglio Ue si svolge in un momento di forti tensioni internazionali". A sottolinearlo nel suo intervento nell'Aula di Palazzo Madama, dopo le Comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo del 26-27 ottobre, è il senatore di FDI Giulio Terzi di Sant'Agata. Il parlamentare dice di aver "apprezzato molto le parole di condanna" usate da Meloni "contro Hamas". Ha riferito di quanto ha visto in Israele una giornalista amica dopo l'attacco del 7 ottobre: "Ieri ho visto la Shoah negli occhi". Quindi, ha sottolineato come, a suo dire, sia in atto un attacco contro "il popolo ebraico non solo in Israele, ma nel mondo". E chiede che Hamas, che "ha l'obiettivo di lanciare il terrorismo globale e l'odio anti semita", debba essere considerato nemico dell'Europa. Ribadisce il sostegno all'Ucraina, mette in guardia dai cyber attacchi che rischiano di colpire l'Europa anche da parte russa ed esprime parere favorevole verso l'allargamento dell'Europa ai paesi balcanici, dalla Georgia all'Albania, alla Macedonia del Nord. "L'integrazione - osserva - è la risposta migliore" da dare. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Terzi di Sant'Agata (FdI): "Condannare Hamas e antisemitismo"

Voglio esprimere anche in questa aula la vicinanza umana alle famiglie delle vittime del terrificante attacco di Hamas del 7 ottobre. La mia grande preoccupazione è per la sorte degli ostaggi e il mio sgomento è per la brutalità di Hamas". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni in Senato in vista del prossimo Consiglio europeo. I senatori si sono alzati per una standing ovation per supportare il popolo israeliano. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Vicinanza alle vittime di Hamas". Standing ovation in Senato per il popolo d'Israele

Quanto portato avanti finora dall'esecutivo è stato "fatto grazie a una visione coerente e definita, alla fiducia degli italiani che sentiamo forte alle nostre spalle, grazie al sostegno di una maggioranza politica compatta figlia di quella fiducia, fatevene una ragione, grazie a un governo che ha finalmente un orizzonte di legislatura, grazie a un lavoro serio e incessante che ha fatto comprendere a tutti che abbiamo l'orgoglio di rappresentare una Nazione straordinaria e abbiamo soprattutto la capacità e la volontà di giocare ogni partita da protagonisti. Perché siamo l'Italia e finalmente ne siamo consapevoli". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni in Senato in vista del prossimo Consiglio europeo. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Governo può contare su fiducia dei cittadini, fatevene una ragione"

"L'Italia affronterà questa discussione" in consiglio Ue "con le idee chiare, la schiena dritta, la credibilità che ha saputo conquistarsi in questo anno, smentendo in poco tempo anche i più scettici". Così il premier Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni in Senato in vista del prossimo Consiglio europeo, chiudendo il suo intervento. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Italia a Bruxelles a schiena dritta, ora è consapevole del suo ruolo"

“Bisogna "sostenere la doppia transizione diminuendo la dipendenza da paesi terzi" come "la Cina". L'Italia sostiene questo obiettivo ma "imporre a tappe forzate i provvedimenti del green deal è un errore che rischia di impattare su cittadini che potrebbero pagarne il prezzo". Serve un "approccio pragmatico alla transizione" affinché sia economincamente e socialmente "sostenibile". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante le comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo. Il rischio di un "approccio miope" è la "desertificazione industriale del nostro continente". Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Miope un green deal a tappe forzate, serve approccio pragmatico"

“C'è una nuova tendenza sul fronte migratorio: non si scarica più la questione sui Paesi di primo approdo come l'Italia ma si tende ad affrontare la cosa tutti assieme. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso delle comunicazioni al Senato sul prossimo Consiglio europeo del 26 e 27 ottobre. "Apprezzo questa sensibilità" e "la considero frutto del lavoro incessante di questo governo a livello internazionale", ha aggiunto. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Migranti, Meloni: "Ora non si tende più a scaricare questione su Paesi di primo approdo"
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