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Abbiamo assistito alla messa in scena di un essere che vorrebbe nascondere la drammatica realtà del suo regime. Lo ha dichiarato l'europarlamentare di Avs, Ignazio Marino, nel corso della sessione plenaria di Strasburgo, a seguito dell'intervento del premier ungherese, Viktor Orban. "Ha parlato di valori mentre calpesta la carta dei diritti fondamentali dell'Ue. L'Europa continua a trattenere i fondi destinati ai cittadini ungheresi, perchè non vuole che vengano utilizzati da un dittatore. Un dittatore che ha istituito per legge l'Ufficio per la propaganda di Stato, come fecero prima di lui Hitler e Mussolini. Ha fatto bene a citare fra i suoi amici chi non disdegna il saluto fascista, come alcuni cosiddetti leader italiani. L'Europa è un'unione di valori, e noi li difenderemo", ha detto Marino. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Marino (Avs): "Orban dittatore, ha istituito organi per propaganda come Hitler e Mussolini"

"E' davvero emblematico come Viktor Orban durante la seduta plenaria di oggi al Parlamento europeo sia riuscito a contraddirsi nella stessa frase, citando lo stato di diritto mentre allo stesso tempo mi dichiara colpevole senza che sia stata emessa alcuna sentenza nei miei confronti. Qualcuno dovrebbe ricordargli cosa significano veramente lo 'stato di diritto' e il principio di 'presunzione di innocenza'". Lo afferma l'eurodeputato di Avs (The Left), Ilaria Salis, commentando le parole del premier ungherese. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Salis (Avs): "Orban mi dichiara colpevole senza sentenza, ricordategli cos'è lo stato di diritto"

"Respingo completamente ciò che ha detto, Presidente della Commissione. Qualsiasi paragone del conflitto ucraino con ciò che i combattenti per la libertà hanno fatto nel 1956 è un errore e non ha nulla a che fare con ciò che è successo nel 1956 e ciò che sta accadendo in Ucraina. Ora, è un errore completo fare un paragone tra queste due cose. Respingo ogni paragone con i combattenti per la libertà del 1956". Lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban nel suo intervento di replica al Parlamento europeo nel dibattito sulle priorità della presidenza ungherese del Consiglio Ue. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Orban a von der Leyen: "Sbagliato paragonare Ucraina con invasione del '56"

"C'è un detto in inglese che qui non è accettato e che dice: 'se vuoi vincere devi avere il coraggio di ammettere che stai perdendo. E stiamo effettivamente perdendo in Ucraina e voi vi comportate come se non sia così". Lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban nel suo intervento di replica al Parlamento europeo nel dibattito sulle priorità della presidenza ungherese del Consiglio Ue. "Ma la realtà è che, grazie anche al Presidente della Commissione, l'Unione Europea ha sbagliato politica quando si tratta di questa guerra. Se vogliamo vincere, allora dobbiamo cambiare questa strategia perdente che stiamo attualmente implementando - ha sottolineato -. E' una strategia mal pianificata e mal implementata. Se continuiamo su questa strada, perderemo. Se non vogliamo che l'Ucraina perda, allora dobbiamo cambiare strategia. E penso che dovresti considerare che in ogni guerra, deve esserci un lavoro diplomatico, dobbiamo avere comunicazione, contatti diretti e indiretti. Se non lo facciamo, allora andremo ancora più a fondo nella guerra e la situazione sarà ancora più disperata". Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Orban: "Ue sbaglia strategia su Ucraina, deve ammettere che sta perdendo"

"Per tutta l'estate, centinaia di missili sono piovuti sulle infrastrutture energetiche dell'Ucraina. Innumerevoli ucraini sono stati uccisi o feriti. Città sono state distrutte. Famiglie separate. E tuttavia, c'è ancora qualcuno che attribuisce la colpa di questa guerra non all'invasore, ma all'invaso. Non alla brama di potere di Putin, ma alla sete di libertà dell'Ucraina. Quindi vorrei chiedere loro: darebbero mai la colpa agli ungheresi per l'invasione sovietica del 1956? O ai cechi e agli slovacchi per la repressione sovietica del 1968? O ai lituani per la repressione sovietica del 1991?". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo al dibattito sulle priorità della presidenza ungherese illustrate dal premier Viktor Orban."Noi europei potremmo avere storie e lingue diverse, ma non esiste una lingua europea in cui la pace sia sinonimo di resa. E la sovranità è sinonimo di occupazione. Il popolo ucraino è un combattente per la libertà, proprio come gli eroi che hanno liberato l'Europa centrale e orientale dal dominio sovietico", ha aggiunto. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Von der Leyen: C'è ancora chi dà colpa a ucraini per guerra. Allora nel 56 era colpa ungheresi?

Al termine dell'intervento del Primo Ministro ungherese Viktor Orban al Parlamento Europeo, gli europarlamentari di The Left si sono alzati e hanno cantato Bella Ciao, seguiti poco dopo dai Verdi e dai Socialisti. In risposta la presidente del Parlamento Metsola ha commentato: "Qui non siamo all'Eurovision. Così sembra più la Casa di Carta, rispettiamo la dignità di quest'Aula". Courtesy: Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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La sinistra canta Bella Ciao contro Orban all'Europarlamento, Metsola: "Sembra la Casa di Carta"

"La libertà di stampa dev'essere difesa in tutto il mondo. Informare è un diritto sia di chi è informato sia di chi deve informare. Esprimo tutta la mia solidarietà ai giornalisti del Tg1 che la Federazione Russa vuole arrestare per aver fatto il loro lavoro. Ed esprimo solidarietà anche alla troupe del Tg3 che è stata vittima di un attentato mente faceva il proprio lavoro in Libano. Condoglianze alla famiglia dell'autista, vittima dell'attacco. La libertà di stampa è una priorità, perché sapere è sempre giusto per decidere. In democrazia si sceglie, conoscendo come stanno le cose" così il Ministro Tajani durante la sua visita in Argentina. (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: "Libertà di stampa è diritto, solidarietà a giornalisti Rai che rischiano arresto in Russia"
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