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"Ogni momento che passa, il regime vi sta portando più vicino all'abisso quando l'Iran sarà finalmente libero, e quel momento arriverà molto prima di quanto la gente pensi, tutto sarà diverso. I nostri due popoli antichi, il popolo ebraico e il popolo persiano, saranno finalmente in pace. I nostri due paesi, Israele e Iran, saranno in pace. Non lasciate che un piccolo gruppo di teocrati fanatici distrugga le vostre speranze e i vostri sogni, so che non supportate gli stupratori e gli assassini di Hamas e Hezbollah, ma i vostri leader sì. Meritate di meglio. I vostri figli meritano di meglio. Israele è con voi". Così Bibi Netanyahu in un messaggio agli iraniani sui social. X Netanyahu (Alexander Jakhnagiev)

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Il messaggio di Netanyahu agli iraniani: "Israele è con voi, presto sarete liberi"

Jimmy Carter, il 39esimo presidente degli Stati Uniti, in carica tra il 1977 e il 1981, compie 100 anni, diventando il primo ex presidente centenario della storia americana. In questi mesi, l'ex presidente ha continuato a seguire l'attualità della politica e ai familiari nei mesi scorsi ha detto: "Sto cercando di farcela per poter votare Kamala Harris" a novembre, secondo quanto riferito dal nipote all'inizio dei agosto. Nei giorni scorsi al Fox Theatre di Atlanta una serie di star hanno partecipato ad un concerto per celebrare i 100 anni del più illustre cittadino della Georgia, che è quattro anni più anziano dello stesso teatro. "Non tutti arrivano a 100 anni, quando qualcuno lo fa ed usa questo tempo per fare del bene, bisogna festeggiare", ha detto il nipote dell'ex presidente che nel 2014 si è candidato governatore in Georgia. The Carter Center (Alexander Jakhnagiev)

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Jimmy Carter compie 100 anni, è il primo ex Presidente centenario della storia americana

L'Idf ha annunciato di aver lanciato un'incursione terrestre "mirata e limitata" nel Libano meridionale diverse ore fa contro obiettivi e infrastrutture di Hezbollah in diversi villaggi libanesi lungo il confine. "Gli obiettivi rappresentano una minaccia immediata per le comunità israeliane nel nord di Israele. Le forze di difesa operano secondo un piano metodico stabilito dallo Stato Maggiore e dal Comando Settentrionale, per il quale i soldati dell'Idf si sono addestrati e preparati negli ultimi mesi. Queste operazioni sono state approvate e svolte in conformità con la decisione del livello politico. L'operazione 'Northern Arrows' continuerà in base alla valutazione della situazione e parallelamente al combattimento a Gaza e in altri scenari". Lo ha detto Daniel Hagari, portavoce dell’ Israel Defense Forces. Idf (Alexander Jakhnagiev)

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Portavoce Idf: "In Libano incursione terrestre mirata e limitata"

"La Santa Sede continua a essere preoccupata per l'instabilità in corso in Medioriente, in particolare dopo l'attacco terroristico del 7 ottobre 2023 in Israele da parte di Hamas e altri gruppi armati palestinesi. Tuttavia, la risposta militare di Israele, considerando l'alto numero di vittime civili, solleva molti interrogativi sulla sua proporzionalità". Così il segretario di Stato vaticano il cardinale Pietro Parolin intervenuto all'assemblea dell'Onu oggi a New York."La Santa Sede chiede un immediato cessate il fuoco a Gaza e in Cisgiordania e il rilascio degli ostaggi israeliani a Gaza. Chiede inoltre che venga garantita l'assistenza umanitaria alla popolazione palestinese. La Santa Sede condanna fermamente condanna gli attacchi alle agenzie umanitarie delle Nazioni Unite, in particolare all'UNRWA, ed esorta tutte le parti ad astenersi dall'utilizzare gli aiuti umanitari per scopi militari o politici. La Santa Sede ribadisce che l'unica soluzione praticabile è quella dei due Stati, con Gerusalemme che ha uno status speciale. Sottolinea inoltre che entrambe le parti devono abbandonare ogni forma di violenza, coercizione e azioni unilaterali, come gli insediamenti israeliani nei territori palestinesi", conclude. UN (Alexander Jakhnagiev)

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Il Cardinale Parolin all'Onu: "Dubbi su proporzionalità risposta Israele"

"Il mondo sta cambiando rapidamente e l’Europa sta rischiando di rimanendo indietro. Sono sicura abbiate già sentito questo concetto dal mio illustre predecessore. La diagnosi e il rimedio sono chiari: l’Ue deve unirsi e affrontare le sue sfide strutturali per aumentare la sua competitività. Far progredire l’unione dei mercati dei capitali è una parte importante di questo programma, ma non l’unica. Saranno necessari anche sforzi significativi per aumentare la resilienza economica dell’Europa e decarbonizzare l’economia. Ciò richiederà investimenti sostanziali nei prossimi anni, che devono provenire sia da fonti private che pubbliche. I progressi in questi settori non solo miglioreranno la capacità dell’Europa di resistere a futuri shock economici, ma aiuteranno anche la Bce a mantenere la stabilità dei prezzi" così la presidente della Bce Christine Lagarde, in audizione al Parlamento Europeo. Courtesy: Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Lagarde: "Il mondo sta cambiando e l'Europa rischia di rimanere indietro"

"Guardando al futuro, l'inflazione potrebbe aumentare temporaneamente nel quarto trimestre di quest'anno, poiché i precedenti bruschi cali dei prezzi dell'energia scompariranno dai tassi annuali, ma gli ultimi sviluppi rafforzano la nostra fiducia che l'inflazione tornerà al target in modo tempestivo. Ne terremo conto nella nostra prossima riunione di politica monetaria di ottobre. Le proiezioni dello staff della Bce di settembre prevedono un'inflazione media del 2,5% nel 2024, del 2,2% nel 2025 e dell'1,9% nel 2026" così la presidente della Bce Christine Lagarde, in audizione al Parlamento Europeo. Courtesy: Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Lagarde: "Abbiamo fiducia che l'inflazione scenderà entro il target"

"Fu un figlio di questa terra, Konrad Adenauer a suo tempo Sindaco di questa città - ad alimentare - insieme ad altri statisti illuminati, come l’italiano Alcide De Gasperi - la visione moderna dell’Europa, sul solido fondamento della condivisione di valori e civiltà, di prospettive, di interessi, di risorse. ‘L'unità dell'Europa era un sogno di pochi. È diventata la speranza di molti. Oggi è una necessità per tutti’. Segnava così la strada, nel 1954, Adenauer”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso al municipio di Colonia, nell’ambito della sua visita di Stato in Germania. “La storia di quegli anni e del successivo percorso di integrazione europea conferma l’importanza - per la creazione dell’identità europea - della circolazione delle persone, delle idee, della creatività e della cultura di cui sono portatrici”, ha detto ancora Mattarella. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella cita Adenauer: "Ue da sogno a speranza, ora necessità"
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