Hamas accetta una tregua di 60 giorni con rilascio graduale degli ostaggi, ma Israele e Washington restano diffidenti. Netanyahu e Trump ribadiscono linea dura, mentre l’Idf prepara l’offensiva

Hamas accetta una tregua di 60 giorni con rilascio graduale degli ostaggi, ma Israele e Washington restano diffidenti. Netanyahu e Trump ribadiscono linea dura, mentre l’Idf prepara l’offensiva
In Israele, ieri si è svolto uno sciopero generale con oltre un milione di persone in strada per chiedere la fine della guerra a Gaza e il ritorno degli ostaggi. Le manifestazioni hanno provocato scontri e almeno 25 arresti, con blocchi stradali e tensioni tra i dimostranti e le forze dell'ordine. Le famiglie dei prigionieri hanno accusato il premier Netanyahu di inganni, chiedendo il rilascio immediato dei rapiti. Il leader dello Stato ebraico ha risposto, affermando che i manifestanti aiutano Hamas. Intanto, il presidente Herzog ha rassicurato la popolazione, promettendo il ritorno a casa degli ostaggi. Gli Stati Uniti, nel frattempo, hanno sospeso i visti turistici per i cittadini di Gaza.
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