
Gli incentivi alla rottamazione, scaduti a dicembre scorso, continuano a spingere in alto il mercato dell’auto in Italia. Su le immatricolazioni. Bene anche la Fiat sebbene la quota del gruppo sia scesa del 31%
Secondo Edolphus Towns, presidente della Commissione del parlamento Usa che sta indagando sul caso Toyota, l'industria nipponica "non ha rispettato la legge" e in tribunale non ha esibito importanti documenti
E così, ce l’hanno fatta: domenica 28 febbraio automobili ferme in tutta la pianura padana. Lo hanno deciso un centinaio di sindaci i quali, per l’effetto scacchiera, praticamente sequestreranno anche i comuni limitrofi, paralizzando l’intero Nord Italia: Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna

Lo studio: xon il col maxi-richiamo di quasi 9 milioni di auto a livello mondiale, ha il potenziale di erodere la crescita nominale del Pil giapponese di 0,12 punti, ma soprattutto di innescare un effetto domino dalle conseguenze difficili da prevedere

Stop agli incentivi. Più aiuti per ricerca e innovazione. Questo il piano per lo sviluppo economico illustrato dal governo a Palazzo Madama: "Gli incentivi non possono divenire la regola". Caos in Senato tra il ministro e il senatore del Pd Garraffa: guarda il video
Un uomo va all'autolavaggio a gettoni e aziona i rulli senza pagare. Un giorno trova un biglietto: "Il proprietario dell'auto XXX non paga. Denunciato"
Un nuovo tipo di gasolio a impatto ambientale ridotto, in distribuzione dal 20 febbraio in cinquanta stazioni di servizio del gruppo Eni nell’area milanese (città e sistema delle tangenziali), per due mesi a un prezzo promozionale, cioè uguale a quello del diesel tradizionale
La casa automobilistica giapponese ha annunciato che richiamerà complessivamente oltre 400mila veicoli in tutto il mondo, soprattutto in Nord America, per difetti negli airbag del conducente
Il ministro mette la parola fine alla querelle con la Fiat: "Quest'anno il governo non darà aiuti al settore automobilistico. Ci sono altri comparti che hanno bisogno di essere spinti". Il Centro Studi Promotor in allarme: "Senza incentivi flessione di 1,2 miliardi di gettito"
I maggiori rincari riguardano i lubrificanti (+3,9%), l'assicurazione (+2,9%) e i pedaggi (+2,8%). Allineati con il comparto (+1,1%) sono i listini relativi all'autoriparazione (ricambi e accessori). Il punto alla prossima edizione di Autopromotec, a Bologna, in maggio.
