Negli anni ’70 l’URSS sviluppò il progetto di una “cupola cinetica” per proteggere i silos nucleari con dardi metallici contro missili in arrivo. Testato in Kamčatka, fu interrotto nel 1991 ma oggi torna d’attualità
Negli anni ’70 l’URSS sviluppò il progetto di una “cupola cinetica” per proteggere i silos nucleari con dardi metallici contro missili in arrivo. Testato in Kamčatka, fu interrotto nel 1991 ma oggi torna d’attualità
UK investe 15 miliardi per Astraea, nuova testata nucleare per i sottomarini Dreadnought sviluppata da AWE con simulazioni (senza test atomici). Rafforza industria e cooperazione UK-USA-Francia e più
Dal 13 ottobre la Nato darà il via a Steadfast Noon 2025, manovra che coinvolge 14 Paesi e 71 aerei. L’obiettivo è verificare la prontezza militare e la solidità della deterrenza nucleare alleata
La Cina accelera sull’arsenale nucleare: nuovi silos, missili MIRV, sottomarini e bombardieri stealth rafforzano la triade. Pechino punta a sfidare la supremazia Usa e riequilibrare l’Indo-Pacifico
Gli Stati Uniti schierano le B61-12 nella base Raf Lakenheath: è il ritorno delle atomiche in UK, parte di un piano Nato per rafforzare la deterrenza nucleare e rispondere alla minaccia russa
Washington punta ad integrare innovazioni tecnologiche al servizio della protezione avanzata degli impianti strategici dei missili balistici intercontinentali (ICBM) statunitensi, per garantire la sicurezza e l’efficacia della deterrenza nucleare nazionale.
Lo Zar potenzia la deterrenza nucleare con il sistema ICBM mobile PGRK Yars: esercitazioni tattiche a Yoshkar-Ola, rotte operative fino a 100 km, testate MIRV e sofisticate capacità di occultamento, in uno scenario di rivalità geopolitica globale
Il Regno Unito aggiorna la sua strategia nucleare integrando i caccia F-35A nel sistema Nato. Un passo chiave per rafforzare la deterrenza aerea e riaffermare il ruolo britannico nell'Alleanza
Gli Stati Uniti svelano la B61-13: un’arma nucleare modernizzata, pensata per colpire bunker e fortificazioni. Un messaggio diretto a Russia, Cina e Corea del Nord. La corsa agli armamenti riparte
Gli Usa puntano su un sottomarino d'attacco rapido di classe Virginia, lungo 115 metri e capace di immergersi oltre 244 metri, è dotato di missili con una portata di oltre 1.600 km e un reattore nucleare per operazioni prolungate