L'ex premier ad Atreju: "Nome da scegliere insieme, ma molti partiti vogliono votare nel 2022. Draghi? Srebbe un ottimo capo dello Stato". Poi lancia anche l'ipotesi Casini. La mossa del leghista per anticipare i tempi.
L'ex premier ad Atreju: "Nome da scegliere insieme, ma molti partiti vogliono votare nel 2022. Draghi? Srebbe un ottimo capo dello Stato". Poi lancia anche l'ipotesi Casini. La mossa del leghista per anticipare i tempi.
il presidenzialismo resta tuttavia l'unica soluzione per restaurare rappresentanza e decisionalità al sistema
È una soluzione semplice e nell'interesse di tutti: il centrodestra, che non ha mai espresso un suo uomo al Quirinale, dispone del miglior candidato da mettere a disposizione del Paese
Il segretario allontana il voto nel 2023. Duro scontro con Calenda sulle suppletive
E se il punto non fosse semplicemente che - com'è legittimo che sia - Draghi aspira ad andare al Quirinale?
Il leader del Pd prende tempo e spera nel bis di Mattarela. L'incubo: farsi imporre Draghi senza risultare decisivo.
Il presidente Fico convocherà tutti il 4 gennaio, prima votazione verso il 20. Il record di Leone (23 tentativi), un solo scrutinio per Cossiga e Ciampi
Circa 40 i parlamentari pronti a non seguire le indicazioni di Conte. Non hanno nulla da perdere, se si vota molti non saranno più eletti.
La promessa impossibile: un governo senza SuperMario al timone. Il "no" di Mattarella non è servito a cercare un candidato condiviso.
Gli inquilini del Colle hanno a loro disposizione una fisarmonica che entro certi limiti si può restringere o allargare. Nel primo caso avremo presidenze notarili, nel secondo caso presidenze interventiste.