L'uomo, un ucraino, è stato fermato nel corso della notte sulla base di un mandato d'arresto europeo. La Bild: "Un ex ufficiale e agente segreto"

L'uomo, un ucraino, è stato fermato nel corso della notte sulla base di un mandato d'arresto europeo. La Bild: "Un ex ufficiale e agente segreto"
Il nuovo ordigno, destinato a entrare in produzione entro l’inizio del 2026, amplia la capacità di Kiev di colpire la Russia europea
Trump chiude all'ipotesi di truppe Usa in Ucraina, ma rimane l'opzione del supporto aereo Usa. E la coalizione dei volenterosi lavora alle garanzie di sicurezza per Kiev
"Oggi è una giornata importante. Dopo 3 anni e mezzo in cui noi abbiamo avuto una Russia che non dava alcun segnale di dialogo e pretendeva la capitolazione di Kiev, finalmente si aprono degli spiragli di dialogo, perché c'è una situazione di stallo che è stata costruita dal coraggio degli ucraini, ma anche del sostegno unito che l'Occidente in questi anni ha garantito alla nazione. Ce lo dobbiamo ricordare, perché l'unità dell'Occidente è l'arma che abbiamo per costruire pace e garantire giustizia. Ovviamente l'Italia c'è come c'è sempre stata in questi 3 anni e mezzo, noi siamo al fianco dell'Ucraina, sosteniamo gli sforzi di pace del presidente degli Stati Uniti, siamo stati chiamati per il nostro contributo di proposte di diplomazia. Dobbiamo esplorare tutte le soluzioni possibili per garantire pace, per garantire giustizia". Lo ha detto la premier italiana Giorgia Meloni prima dell'incontro con Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. Fonte: Youtube Palazzo Chigi (NPK)
Scambio fuori programma, che doveva rimanere riservato, tra Donald Trump e Emmanuel Macron, prima dell'inizio del vertice allargato nella East Room della Casa Bianca. "Credo che voglia fare un accordo per me. Capisci? È pazzesco", ha sussurrato il presidente Usa all'orecchio dell'omologo francese. Una frase che sarebbe dovuta rimanere riservata, ma che è stata catturata da un microfono acceso in anticipo.
"Siamo pronti per un bilaterale con Putin". Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di un punto stampa a Washington dopo l'incontro con Donald Trump e i principali leader europei.Quella delle eventuali concessioni territoriali "è una questione che lasceremo tra me e Putin" ha aggiunto Zelensky
Garanzie di sicurezza, armi per 90 miliardi e l’ipotesi di un trilaterale con sede ancora da definire. Ma Mosca bombarda ancora Kiev
Il presidente ucraino, in abito scuro, ha pronunciato la parola "grazie" quattro volte nei primi 10 secondi del suo breve intervento di apertura del punto stampa nello Studio Ovale
Zelensky consegna a Trump una lettera di Olena Zelenska per la first lady americana, simbolo di solidarietà nel pieno dei negoziati di pace
Dalla proposta di Roma a quella di Ginevra, passando per il Vaticano: Europa al lavoro per trovare il luogo dei negoziati, con Washington che preme per tempi rapidi