
Assumere posizioni o atteggiamenti solo al fine di guadagnare voti serve a poco. Il più delle volte si rivela un’illusione. La partita, alla fine, viene decisa da altro

Il presidente: "Putin non colpirà gli alleati". L'inviato dallo Zar. No a Kellogg: è filo-Kiev

La portavoce russa: "Menzogne e falsità sul nucleare". Ambasciatore convocato

Lo Zar: "C'è molto da discutere, forse al telefono con Washington". Affondo sul Kursk: "È nostro, gli ucraini possono arrendersi o morire"

Ok anche per i minerali. Rubio: "Se i russi dicono no, sapremo chi non vuole la pace"

L'attacco da Mosca di Solovyev. Fazzolari: gli insulti? Una medaglia

Difendere l'Ucraina era giusto ieri e lo è oggi. Garantirle la sicurezza futura è una necessità non negoziabile in qualsiasi tavolo di pace, nell'interesse di tutti i Paesi europei e di un equilibrio globale altrimenti troppo precario

Per le due leader con gli Usa si lavora da alleati. Entrambe agiscono di sponda su vari dossier. Dalla Commissione il piano per la gestione dei flussi illegali

Dopo l’umiliante messa in scena alla Casa Bianca, Usa e Ucraina tornano a parlarsi in Arabia. Sul tavolo la sospensione dello stop alle notizie di intelligence e alle forniture di aiuti militari

Boehler parla con Hamas e irrita Israele, ma alla fine con Washington si trova la strada comune
