Inaspettati i dati positivi dei leoni dell'economia europea. Francia e Germania escono dalla "zona rossa" della recessione. Il pil di entrambi i Paesi registra una crescita dello 0,3%. La Bce frena: "Resta ancora l'incertezza". L’Italia segna -0,5% su trimestre e -6% su anno
ripresa
L'Isae vede una chiusura d'anno in forte ribasso: pil italiano -5,3%. Tuttavia, le indicazioni congiunturali segnalano che la fase peggiore del ciclo è stata superata. A preoccupare la disoccupazione: bruciati 300mila posti
Dpef approvato dal Cdm. Prevista una contrazione del pil del 5,2%. Ripresa dello 0,5% nel 2010 e del 2% negli anni 2011-2013. Il documento: "Resta l’incertezza sulle prospettive economiche, ma si attenuano le spinte recessive". Disoccupazione quasi al 9%
Presentato il documento di programmazione economica e finanziaria. Il pil a -5,2% nel 2009. La crisi mostra segni di attenuazione: i tecnici del Tesoro ipotizzano la ripresa dal 2010. Il deficit pubblico si attesta al 5,3% per poi scendere al 5% nel 2010
Male la produzione di autoveicoli che a maggio diminuisce del 36,6%. Si stabilizza la produzione industriale
L'Eurotower nel bollettino di luglio concorda con gli altri isituti internazionali: "Il 2009 vedrà una debolezza persistente, con ripresa a metà dell'anno prossimo". Poi benedice la politica dei tassi in discesa. Ma l'Fmi: "Disoccupazione ancora in crescita fino al 2011"
I Grandi lavoreranno insieme ai Paesi emergenti per assicurare che la crescita globale riprenda a beneficio di tutti. E Berlusconi: "Nessuno resterà indietro"
Scende per la prima volta in giugno la cassa integrazione rispetto al mese precedente con una diminuzione complessiva dell’8,08%. Il ministro Scajola: "E' un primo dato positivo"
Trichet è ottimista e riscontra i primi segnali di ripresa: "Ci troviamo in acque non ancora esplorate". Poi, però, avverte: "Ci sono ancora rischi di una improvvisa emergenza per una inaspettata turbolenza sui mercati finanziari"
Il capo dello Stato invita a ristabilire valori spirituali e morali: "Sono completamente assenti dalle determinazioni di soggetti finanziari ed economici". E Draghi: "Avviare strategie d'uscita dalla crisi"