Per convincere lo Zar a imboccare seriamente la via della pace bisogna aumentare la pressione su di lui, convincerlo che anche lui ha qualcosa da perdere aumentando le sanzioni a Mosca e il sostegno militare a Kiev
Per convincere lo Zar a imboccare seriamente la via della pace bisogna aumentare la pressione su di lui, convincerlo che anche lui ha qualcosa da perdere aumentando le sanzioni a Mosca e il sostegno militare a Kiev
Domani l’incontro tecnico al Mef, Orcel in cerca di chiarimenti
Vertice con il greco Mitsotakis. La premier: "Putin è il responsabile di questa guerra"
Un fazzoletto si trasforma in busta e partono le accuse. L'Eliseo: assurda disinformazione
Gli occhi sul summit, ma restano i dubbi sul Cremlino. I nodi di una "pace giusta"
Il professor Marco Mondini: "La guerra non se ne andrà solo perché qualcuno non vuole vedere la realtà. Oppure la vede, ma gli conviene di più continuare a ripetere che non esiste"
Lo scetticismo della Casa Bianca sul negoziato: "C'è un odio tremendo tra Putin e Zelensky". I russi bombardano ancora la capitale. L'ira ucraina: "Attacchi cinici"
Parata del 9 maggio, Kiev: "Pericolo provocazioni". Ira del Cremlino: "Se attaccate non arrivate al 10"
Tra i punti chiave c’è anzitutto una concessione di Washington: non è previsto alcun obbligo di debito (inizialmente Trump chiedeva la restituzione di 350 miliardi di dollari) e l'Ucraina mantiene il pieno controllo sottosuolo, infrastrutture e risorse naturali. Dagli Usa usati toni più duri verso la Russia
L'Europa resta spettatore interessato, con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen netta: "Tutti abbiamo visto come Putin negozia, non ci si può fidare di lui"