Se Putin invadendo l'Ucraina voleva dare al mondo, e all'Europa in particolare, un segnale di forza ed efficienza si può dire che ha fallito
Se Putin invadendo l'Ucraina voleva dare al mondo, e all'Europa in particolare, un segnale di forza ed efficienza si può dire che ha fallito
Il diritto a essere di cultura nomade non può garantire in sé il diritto a vagare per l'Italia in modo incompatibile, e quindi pericoloso, con la nostra cultura
Chi se ne frega del fetentone Almasri. Giorgia Meloni non è il premier della Libia, ma ha giurato sulla Costituzione di difendere sicurezza e interessi dell'Italia. Per questo, coerentemente, ha fatto rispedire al mittente il più velocemente possibile un pacco che avrebbe potuto esplodere in mani italiane
A leggere dati e cifre oggi tutta l'Italia dovrebbe festeggiare con orgoglio: sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo in grado di resistere a un sisma di magnitudo 7.1
A differenza di coniglio Conte - per la verità non l'unico furbetto nella storia dei premier italiani - Giorgia Meloni la sua squadra la difende senza esitazione anche per vicende nelle quali non c'entra nulla
Hamas usa il suo popolo come arma impropria sapendo che il mondo inorridisce di fronte a certe immagini, sperando che sia il mondo a fermare Israele non con i cannoni ma con qualcosa di più subdolo
Quello che non si capisce è in base a quali conoscenze e competenze un tecnico della giustizia, quale è appunto un magistrato, possa valutare nelle sue complicazioni il grado di sicurezza di un Paese
Se la Schlein è insoddisfatta dell'accordo ha una sola cosa da fare: ordinare ai suoi parlamentari europei di presentare una mozione di sfiducia contro il loro governo europeo
L'accordo sui dazi tra Trump e l'UE evita il peggio, ma non soddisfa del tutto. Ma accusare il governo Meloni è insensato: la trattativa era in mano alla Commissione guidata dal centrosinistra
Macron, degno erede di quasi tutti i suoi predecessori, da buon Pierino personaggio immaginario della cultura umoristica popolare italiana - ne ha fatta un’altra delle sue, annunciando a sorpresa che la Francia già da settembre riconoscerà lo Stato di Palestina